Tra le tante sensazioni, le miriadi di commenti, la nascita di quasi 60milioni di virologi, spicca sopra ogni altra tenaglia intellettuale la sempre presente sensazione che molti, diversamente pensanti, generino e covino la più malsana delle negatività, l'egoismo.
Guardiamoci intorno: chi non ha attorno qualche ribaldo che continua come se nulla fosse accaduto, a farsi gli affaracci propri? Vogliamo tornare ad agosto e portarci nella linda, non aveva nessun contagiato allora, Sardegna? Tutti quei bifolchi impomatati che smaniavano di entrare dentro ai famigerati locali del cosiddetto divertimento? Le vacanze sono state un'incredibile miccia esplosa in questi giorni in cui siam tornati oltre i 5mila contagiati al giorno. Le stronzate srotolateci dai media peripatetici dell'economia che deve girare, altrimenti rischiamo chiusure e dafault, sono la firma di chi egoisticamente ammira e preserva il proprio orticello, infischiandosene della comunità. D'altronde è filosoficamente accertato: chi ha i soldoni, e non interessa sapere come se li siano fatti, deve necessariamente spendere e spandere, per autoconvincersi di esistere. La dabbenaggine impera in Alloccalia, gli idioti pure: siamo ad ottobre se non sbaglio e il pensiero corre a quando tre mesi fa, praticamente tutti gli sciacalli mascherati preannunciavano per l'autunno scene da guerra civile. Chiedo scusa mentre affermo di non aver visto un cazzo di quanto preannunciato. E poi la scuola, l'attacco alla ministra quotidiano, i fiumi di parole a manifestare il disappunto per quanto ella stava architettando, le maniacali previsioni di bimbi contagiati all'unisono, la merdifera e cocciuta richiesta di dimissioni, i vampiri venienti dalle ere precedenti ad insinuarci pericoli, paure, fobie tuttora inesistenti; confermo anche qui di non aver visto un cazzo di tutto ciò.
Ha ragione il grande ministro Speranza (mi diverto molto al pensiero che al tempo della formazione del Governo gli fu affibbiato il ministero della Sanità come fosse un cioccolatino consolatorio per il suo partito, mentre ora è divenuto il più importante) ad affermare che da almeno quindici anni la sanità pubblica sia stata depredata dai vari governi succedutesi con tagli pro riforme ad minchiam, per il bene dei soliti noti, vedasi la spelonca di Pluto Bonomi, tra l'altro impegnato ad assicurare 40 euro lordi di aumento in tre anni ai metalmeccanici - che la sfiga lo perseguiti! - e che in questi mesi sia stato immesso nel sistema sanitario una quantità di risorse pari a quelle degli ultimi cinque anni. E qui l'incazzatura raggiunge limiti estremi al pensiero che ciò fu realizzato in molte regioni con il chiaro intento di privilegiare il privato, le miniere d'oro delle famiglie possidenti la cura a pagamento o a rimborso, autentica vergogna di un popolo libero e civile come il nostro.
Siamo dunque in balia dell'egoismo attanagliante lo stivale, un male endemico difficilmente estirpabile perché penetrato nelle giunture profonde del sistema. Per stanarlo occorreranno tanti anni, una mentalità nuova, generata da una scuola che speriamo si trasformi celermente, lontano dal privato cattolico naturalmente!
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