Giornate di fine estate, le solite di fine estate, con l'apporto però della novità, tremenda, di Covid.
Succede ad esempio che durante la classica giornata salutante l'estate, qualcosa nelle fauci si muova, un impercettibile, insospettabile quasi furtivo segnale durante il deglutire, e tu, corroborato dalla porchetta, ammaliato dal Chianti, gli dai poco peso, pensi "la solita catena - dolore in gola, raffreddore, tosse catarrosa - e lì per lì il gioco pare funzioni, ti rifugi nel caldo e nell'aria condizionata - mannaggia - e la giornata trascorre spensierata ma con quel segnale, innocuo, apparentemente innocuo. Perché arrivata la notte s'accende, arde, si staglia un enorme campanello turgido, lucente, dinoccolante un altisonante scampanellio, che ti porta ad allargare le pupille, le sopracciglia, il mento, la fronte, cazzo! E se fosse lui? La domanda sparata a velocità ultrasonica rimbomba dentro tutto te stesso, ma sono le tre di notte dove kavolo vuoi andare, il pensiero galoppa con sfrontata celerità, ti appare in un battibaleno la vita davanti, quella filosofia del "tanto capita tutto agli altri" che è sconcezza intellettuale, perché gli altri siamo noi, asinaccio!
Rigurgiti mnemonici, aria calda dalle nari, spossatezza, tosse, la gola sicuramente arrossata - e se fosse lui, cribbio, non può essere lui - ti dici accidentando tutto il globo terracqueo, ansia oltre ogni limite, ausculto della tosse, della temperatura praticamente live ad minchiam, gli altri ti osservano notando quel non so aprente la strada a due opzioni - si è fatto qualcosa in vena o è andato definitivamente fuori di cabina - e t'accorgi di iniziare a cedere, spegnendoti perché, sembrerebbe, hai un pochetto di temperatura, ma poi controllando ti accorgi di non averne, la psiche invece galoppa e notando che gli altri attorno a te sono ancora in estate, inizi a desiderare il maglioncino. La giornata di ieri poi è stata troppo spossante, visto che ho accettato di andare in spiaggia! Sole e mare, cervello in ansia, sparisce il dolore ad inghiottire, arriva la tosse, pesante, potrebbe essere un raffreddamento, vallo a capire sotto l'ombrellone, la febbre non c'è, allora dai vai avanti, sfancula il destino e torna te stesso! Facile a dirsi.
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