mercoledì 2 settembre 2020

Robecchi ridanciano


mercoledì 02/09/2020
PIOVONO PIETRE
Forza Nuova. La marcia tragicomica “Contro la dittatura sanitaria…”

di Alessandro Robecchi

Non è detto che si debba sempre parlare di cose serie o importanti. Andiamo, ogni tanto si può anche – per divertimento e leggerezza, per cazzeggio – parlare di stupidaggini, di solenni cretinate, di puttanate clamorose: insomma della manifestazione del 5 settembre indetta dai fascisti di Forza Nuova. Titolo: “Contro la dittatura sanitaria, finanziaria e giudiziaria”. Be’, dài, niente male.

Divertito dalla notizia che ci sia qualcuno che sostiene che viviamo sotto una dittatura sanitaria (e altro), mi sono sentito in colpa di non saperne nulla, né della dittatura, né della manifestazione. Così, con notevole sprezzo del ridicolo, ho indossato una speciale tuta anti-cazzate (vi avverto, serve il modello potenziato) e mi sono immerso per qualche minuto nei siti, nelle home page, negli account di sostenitori e organizzatori, traendone momenti di agghiacciato divertimento. Intanto le premesse: la famosa dittatura che si vuole combattere è un diabolico marchingegno di oppressione che va da Soros (ovvio, dài!) a Mario Monti (eh?), fino a Bill Gates, all’Oms, al presidente del Consiglio Conte, e spiace che gli organizzatori abbiamo dimenticato Will Coyote e i difensori dell’Atalanta. Questa terribile dittatura “che priva i bambini del loro sorriso e della loro naturalezza” – oltre a danneggiare il turismo – sarà naturalmente sconfitta da Forza Nuova, dai gilet arancioni – quelli del generale Pappalardo che ha scritto un romanzo dettatogli da un alieno del pianeta Ummo – con lo straordinario appoggio di Vittorio Sgarbi. “Sarà – cito testualmente – una rivoluzione che inizierà a Roma e che a mani nude conquisterà il mondo intero” (me cojoni, ndr).

Non è facile sapere esattamente chi ci sarà, perché questi qui che vogliono “conquistare il mondo a mani nude” hanno fatto un po’ di casino, mettendo tra i partecipanti gente che non ci andrà manco dipinta, tipo (ancora i nomi figurano in elenco sui loro siti) il pilota Hamilton, il giocatore del Liverpool Lovren, il tennista Djokovic e altri vip. Poi hanno corretto il tiro dicendo che li hanno solo inviati, tipo che al tuo compleanno dici che ci saranno Bob Dylan e Jennifer Lopez, ma non è mica vero, te lo sei inventato con un post su Facebook. Mitomania canaglia. Però pare certo l’appoggio dell’Arcivescovo Viganò, di cui siti e account riportano una lettera assai preoccupata perché la dittatura di cui sopra vuole “demolire la famiglia”. L’Arcivescovo, a quanto pare, risponde a un accorato appello (altra lettera) di tale Giuliano Castellino, capataz di Forza Nuova, già condannato a cinque anni e passa per aggressione a un giornalista de L’Espresso. Bella gente.

Particolarmente esilarante l’elenco di associazioni, gruppi, club e leghe che si accodano all’iniziativa, gente che si chiama “L’elmo di Scipio”, o “Rialzati Italia”, o “Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria”, o “Carlo Taormina”, che forse è proprio lui. Accorati gli interventi di Manuel, “ragazzo di Ostia cuore impavido” (cit) e del “famoso Ciccio Della Magna, di Marcia su Roma” (giuro). In sostanza ci sarà la crema della società e i comunicati non lesinano sull’enfasi: se andrai alla manifestazione “L’Italia futura ti ringrazierà, i tuoi figli ti ringrazieranno, i tuoi nipoti, i tuoi amici, i tuoi genitori, i tuoi nonni ti ringrazieranno”. Insomma, un sacco di ringraziamenti. Mi aggiungo con il mio grazie: non ridevo così tanto da quando il generale Pappalardo andava ad arrestare Mattarella con un mandato di cattura realizzato coi trasferelli.

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