M'aggrotto nel leggere le solite panzane riguardo al cosiddetto cambiamento del Movimento, come ieri per esempio durante l'incontro alle porte di Roma: commenti acidi, al vetriolo tipo hanno usato le macchine blu mentre un tempo sarebbero venuti in pullman; sono diventati come tutti gli altri, gli piacciono i privilegi.
Credo lo sappiate: ho votato M5S e al momento penso che lo voterò ancora. Non mi vergogno di scriverlo né pretendo nulla da chi legge. Lo dico per chiarezza, perché ritengo sia utile e giusto non avere ombre.
Ho però anche criticato il Movimento, maledicendo quell'anno passato assieme al Cazzaro di cui mi vergogno ancora oggi, per aver convissuto politicamente con quel mix di dabbenaggine e stoltezza unico nel suo genere, anzi no: il biondastro americano è pure peggio.
Ho criticato aspramente Luigino, sono stato lì lì per andarmene, ho combattuto nel mio piccolo questo tentativo, certamente a volte maldestro, di cambiare le cose, di ravvivare i cuscini, di aprire le finestre per far entrare aria pura e soprattutto pulita.
Sono e mi ritengo libero di pensare, di agire, di criticare. Ma mi fa incazzare questo accerchiamento, questo continuo attacco subdolo, peripatetico, di chi dovrebbe vigilare, osservare, agevolare ragionamenti, si sono proprio loro: i giornalisti a servizio dei potentati, dell'establishment di questa plutocrazia difficilissima da estirpare. Questo gioco indegno, maleodorante di tentare di equiparare i comportamenti dei parlamentari cinquestelle agli altri, è quanto di più immondo ci possa essere, è un trappolone per infondere nella pubblica opinione, e ci sono quasi riusciti, quel coro popolare che diventa verità grazie ad un processo mediatico atto ad introdurre a poco a poco fakes-verità destinate a cervici in modalità stand by.
La domanda, il vaccino, per queste diaboliche e subdole attività subliminali è una ed una sola:
Porcaccia di una miseria infame, a voi che quotidianamente continuate a cercare la pagliuzza, ad inventarvi delle colossali baggianate solo ed esclusivamente per minare la credibilità di una forza politica liberamente scelta dal popolo italiano, chiedo umilmente:
Li avete mai presi con le mani nella marmellata sullo stile dei vostri padroni?
Qui ci starebbe bene pure un vaffanculo ma lasciamo stare!
Buona giornata.
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