Se tutto sosta sotto l’ombrellone, pure la ragione sembrerebbe essersi concessa una pausa, o almeno, un rallentamento da canicola. In effetti alcuni esempi parrebbero confermare la tesi: chiudi le discoteche e subito i gestori insorgono additando tesi da spedizione subitanea in un centro di riabilitazione mentale. Tenti di riaprire le scuole e i gruppuscoli specializzati in protezione dell’establishment ruttano barriti mentalmente liofilizzati col fine unico di dar contro di default a qualsiasi iniziativa presa dall’attuale maggioranza perché, dai diciamocelo, non esiste problema, difficoltà, virus in grado di attenuare l’arsura di potere in menti, puro eufemismo, plagiate dal lucro e dalla passione per il potere, uhm.. un nome.. un nome che spieghi, attualizzi quanto sopra.. mumble... ah ecco! Il Cazzaro e le sue comparsate in siti pro Covid! E poi una supposta prova del nove: chiudete gli occhi immaginando cosa sarebbe successo se il Governo avesse deciso la non riapertura delle scuole. Vedo realisticamente i vari Minzo, Sora Cicoria, i Giornaloni, la Chirico, ci metto pure Briatore anche se non conosce il significato d’istruzione, (a proposito non vedo l’ora di andare a Montecarlo per gustare la Margherita a 25 euro nel suo nuovo locale, naturalmente presentandomi in ciabatte con le iniziali dorate del mio nome) scodinzolare forsennatamente nel richiedere l’ergastolo per chi ostacoli l’apprendimento dei figli della nazione!
Continua quindi la ringhiosa azione dei perenni malpancisti a cui non frega una mazza il tentativo di risollevare una nazione esausta come la nostra. Tra l’altro stanno nascendo funghi a pois rossi che tentano di convincere la massa a votare no al referendum, cercando di minare la certezza fondamentale al riguardo: meno rapto-tecno-adoranti l’inamovibilità dei privilegi ci saranno e meglio sarà per tutti! Ed infine: Bannon in galera è un dono dal cielo! L’amico del pazzo biondastro, adulato dal Cazzaro, è la miglior risposta verso chi sogna un eterno babbanismo di massa, per quella continuità di stile politichese che pochi, reietti da molti, tentano e tenteranno di abbattere. Ma loro sono gli inetti, gli scapestrati, gli idioti, i simboli dell’imbranatismo fattosi persona. Così infatti ci dicono tanti soloni dall’età della pietra a succhiare nettari, tra una verticale di Krug e l’altra. E già che ci siamo: guardate che non è oramai difficile comprendere che l’impossibilità a creare liste comuni tra M5S e PD nasca dal fatto che molti ancora sognino di continuare quella politica riassumibile nel famigerato “ho un amico che ha un amico che conosce il cugino dell’assessore!”
Vamos!
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