martedì 14 luglio 2020

Osservatorio


Buongiorno, 
che abbiamo oggi sul tavolo d'anatomia? Dopo aver letto, con sufficiente scorta di Maalox il twitter-porcilaia del Cazzaro, consiglio a tutti di farlo, di mattina presto, per rendersi conto di quanto sia importante e letale la fakesologia applicata ad un imbelle, e gioito per i domiciliari di Bellomo, quello che costringeva le borsiste a comportamenti indicibili, rifletto sul caso Atlantia e gli United Dollars of Riccastron, nel senso che la concessione ops! l'elargizione di stato per mano del Barabba Nano, e del servo Lunardi, fu aperta nel 2000 e da quei tempi oramai andati, come passa il tempo, nessuno, ma proprio nessuno di tutti gli scapestrati succeduti al Pregiudicato, si furono mai sobbarcati di controllare il Capestro Telepass anzi, il Mortadella che adesso, sonnecchiante, cerca di riabilitare l'Erotomane per aprirsi uno spiraglio con vista Quirinale, premettero l'acceleratore verso il riempimento dei forzieri veneti della famigliola tutta cassa e lavoro, e nessuno mai controllò l'enorme debito, oggi di circa 19 miliardi, eretto da questi riccastri misteriosamente, e sia ben chiaro una cosa: quando versarono 7 miliardi per acquisire il 30% della rete autostradale, si badi bene, non tirarono fuori un cazzo di niente di euro, riversando il debito sulla neonata società, poi piazzata in borsa e che adesso, visto che molti se sono azionisti, è divenuta problema la sua confisca, che dovrebbe essere una scelta sana e risanante di uno stato democratico, ma stiamo parlando di fantascienza dalle nostre parti, visto che di democratico oramai non vi è più nulla dato che attualmente siamo in regime pluto-tecno-finaziario- rapto. 
Osservo inoltre come stia continuando la telenovela "Conte Maldestro" sceneggiato in svariate puntate scritto a quattro mani dal Cazzaro e da Sora Cicoria, prodotto da Bonomi, il rosicatore di confindustria, in minuscolo per dispregio, con la partecipazione di molti e servili, ad altri, giornaloni. 
Siamo oltre il bananismo, guardatevi attorno con l'epidemia oramai derisa da tutti, con i ristoranti stracolmi ma piangenti per osservanza plutocratica, come i frignanti a comando che cogliendo la palla al balzo prospettano licenziamenti, sofferenze, miseria, continuando ad accatastare ricchezze, spiegatemi ad esempio di chi cazzo siano quei 54 miliardi nei conti correnti bancari, lacrimando per cercare di partecipare al taglio della tortona europea che, paesi frugali permettendo, prima o poi arriverà sul nostro suolo, checché ne ostacolino l'arrivo quel big jim in miniatura dell'austriaco e quel ruttologo olandese di Rutte. 
Chi vive per fottere, fotte ancora. Sia chiaro che società ed imprese in difficoltà ce ne sono, e tante purtroppo! Quello che osservo è il piagnisteo globalizzato per estorcere finanziamenti sperando ed agognando una classica distribuzione "ad minchiam" di cui siamo stati sempre maestri, dicono ad esempio che molti notai abbiano ricevuto i 600 euro destinati alle partite iva in difficoltà nel pandemico, se fosse vero, che dio li strafulmini! 
Le feste continuano, le vacanze pure, chi rimane a casa passa per traditore, chi cerca di ottimizzare gli acquisti, un nefasto nemico del Pil, perché lo sappiamo bene tutti: occorre spendere e comprare, non importa cosa, ma consumare per alzare il Pil, e allora non risparmiate cavolo, correte ad acquistare i ninnoli a noi riservati a prezzi decuplicati, ma i marchi sono alla moda e non vorreste mai essere tacciati di retrogradi e mummie, vero? 
Tutto questo osservo. Non resta che attendere che passi questo momentaccio mediatico composto da repliche. Ardo al pensiero che tra non molto tornerà la barbarad'urso ed il grandefratellovip! 
(oggi tra l'altro è il 14 luglio, l'inizio della rivoluzione francese. Chissà che non sia spunto di riflessione e di ripartenza, mai dire mai!)  




  

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