giovedì 18 giugno 2020

Money solo Money!




Money, money, money
Must be funny
In the rich man's world
Money, money, money

Liza Minelli lo ha cantato alla grande: la grana rende felice, soprattutto questo neo rappresentate dei ricchi nostrani, quel Carlo Bonomi che ieri è andato dal Premier a chiedere soldi, money, come fecero i suoi predecessori e come lui sogna di fare. 
E a Villa Pamphilj CarloLiza chiede ad esempio il rimborso delle accise dell'energia, lo chiede a Conte e non alle società che l'hanno venduta. Ma fa niente, è sempre money! 
E poi i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione, più liquidità alle imprese ed infine colpevolizzando il governo sulla mancata puntualità della Cig. 
Marcegaglia, Squinzi, Boccia e ora CarloLiza: la musica non cambia, Confindustria chiede da sempre sgravi fiscali, riduzione dell'Irap, taglio degli oneri sociali, soldi alle imprese e denari freschi. Perché si sentono il fulcro, l'unica possibilità della famigerata ripartenza. 
E hai voglia di ricordar loro quella parolina oramai desueta per ovvie ragioni di uso sconsiderato e alla cazzoecampana: evasione. 
Loro se ne tirano fuori, aborrono che qualcuno osi accostarla alla nobile associazione. Non è cosa loro l'evasione, non si sa quindi chi incolpare della sparizione annuale di circa 170 miliardi di tributi che servirebbero allo stato per onorare le spese, evitando di accanirsi su chi il prelievo lo ha forzato alla fonte. 
CarloLiza lo penserà sicuramente: l'evasione non fa parte del menu confindustriale. Loro sono vessati da tasse inique ed ingiuste e ad ogni occasione tentano appunto di lucrare sgravi e ottenere piogge benefiche di money. 
E per quanto riguarda idee, progetti, condivisione di un piano equo per rimescolare la socialità al fine di renderla dignitosa per tutti? CarloLiza al proposito è categorico: non è il momento. Ora, e per sempre, è il tempo del money-money! 

 





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