Un po’ del magico Scanzi per depressurizzare la quarantena!
martedì 17/03/2020
IDENTIKIT
“Pliiiss to my frend”: il gran “tiater” di Renzi sulla Cnn
di Andrea Scanzi
Il Coronavirus ci sta mettendo a dura prova, ma per fortuna abbiamo dei politici dotati di gran senno. Per esempio Matteo Renzi. Il quale, giorni fa alla Cnn, si è per l’ennesima volta consegnato mani e piedi alla leggenda. Il suo monologo, per forza e autorevolezza, sta già accanto ai più grandi discorsi nella storia dell’umanità: Gandhi alla marcia del sale nel ’30, la resa di Hirohito nel ’45, Martin Luther King con “I have a dream”, il Poro Asciugamano quando ordinò il settimo birrino al bar di Montione. Eccetera.
Nel suo messaggio accorato alla Cnn, Matteo Renzi ha conquistato tutti a partire dalla sua sempre più conclamata bellezza. Egli, nella sua grazia magniloquente, ci appare infatti ogni giorno vieppiù slanciato nonché abbacinante, dotato di luccicanza e al contempo intriso di una propensione oltremodo estetizzante che ci ricorda da vicino la mitologica Bo Derek nel film 10. Sia dunque lode al cazzaro rosé, giacché egli vive e con ciò illumina tutti noi. Renzi ha poi sfoggiato, per l’occasione, quel suo inglese-Shish che lo ha reso ancor più affascinante: Renzi, si sa, gestisce le lingue straniere con la stessa naturalezza con cui Bombolo controllava orifizi e sfinteri. Mi sono preso la briga – e di certo il gusto – di sbobinare per voi il discorso integrale di Renzi alla Cnn. Eccolo: “The problem is we we (ogni tanto si inceppa) live in global word” (testuale: “Il problema è che noi noi viviamo in parola globale”: un gran bel problema, in effetti). “And for that (???) my request is pliiiss to my friends of the oder european countries (???) and let me be very clear (come no: davvero “very clear”) also to American guys (Alberto Sordi regna) plisssss (mani giunte) don’t make the same mistakes of andervaluesscion (ehhh???) of the risk, bikas (cosa?) a lot of pipol for esample (ruttino in scioltezza) desaid (???) also in France last week o (sic) in Uk on in Germany (“on in Germany”: cioè “sopra dentro Germania”) to go for example to tiater, to teaterr (niente, “teatro” non gli viene), or museum, becos the reaction is (qui imita Gassman con esiti sommamente esecrabili) “Don’t be ofred, we go to tiater!”. This is a good reacton when there is en attack of terrorist (qui emula Panariello che esulta al gol della Fiorentina) “We sciò aur resiliensss!” (cosa?????), but when there is a vairus (qui omaggia Di Maio), we ave to avooooid to stay in a pablic pleisess (daje Matte’!). So don’t waste time. Italy waste time and this was a mistake. Please Germany, France, Uk, Spain. We have to ab-so-lu-te-ly (qui si è slogato laringe, corde vocali, adenoidi, glottide e pappagorgia) avoid to ghhhm waste time” (faccia compiaciuta finale). Un discorso semplicemente straordinario. Sono tuttora commosso.
Con queste parole Renzi ha poi dato una gran bella immagine dell’Italia all’estero. Non bastava il Salvini che ha umiliato il governo straparlando con El País: ci mancava pure Renzi, che del resto non ha idee proprie ma va sempre a rimorchio dei politici peggiori, ieri il Caimano e oggi il Cazzaro verde. Peraltro Renzi farebbe parte del governo italiano, eppure lui ha avvertito l’urgenza di andare alla Cnn e dire al mondo che gli altri non devono fare gli stessi errori dell’Italia. Quell’Italia che viene presa a esempio dall’Oms e da quasi tutta Europa (il quasi è quel genio di Boris Johnson). Eppure lui, noto virologo di fama planetaria, si è permesso di trattare i governanti italiani (di cui fa purtroppo parte) come dei mezzi citrulli. Che dire? Mille di questi “shish”, fenomeno.
Nessun commento:
Posta un commento