Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
giovedì 23 gennaio 2020
Ma tu guarda!
Senza togliere nulla a Jerry Scotti, un professionista serio e capace, la prima puntata di "Chi vuol essere milionario?" parrebbe indurre in cattivi pensieri. Eh si che, come dice il saggio, a pensar male...
Piccolo riepilogo: la prima puntata di questo format oramai ventennale è partita sfidando le leggi della statistica, mielosamente condite dalla vicenda di questo concorrente che per parteciparvi ha viaggiato per un sacco di ore essendo a lavorare a Singapore. E De Amicis, grande influente della rete ammiraglia di chi sappiamo, per ovvie ragioni legate al rapporto tra lacrime e share, è stato servito. Dicevamo delle probabilità: che percentuale occorrerebbe valutare nel calcolare che il primo partecipante alla nuova serie inanelli una dozzina di risposte giuste e risponda alla penultima da 300mila euro, rischiando di perderne 230mila, positivamente acchiappando il diritto di fronteggiarsi nella puntata di mercoledì prossimo con quella fatidica, clamorosa da un milione di euro?
Non sono laureato in statistica ma credo che la percentuale in oggetto sia dello 0, e poi una sfilza incredibile di zeri, come se, ad esempio, qualcuno prevedesse un discorso serio e decente da parte del Cazzaro, per intenderci.
E quindi nei prossimi giorni tutti parleranno di questo appuntamento con la storia dei quiz, basti pensare che in vent'anni si è verificato appena due o tre volte! Guarda un po' il caso: riparte il fortunato quiz ed istantaneamente si verifica l'impensabile!
A volte il caso è proprio attento alle situazioni, non c'è che dire!
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