E' tornata l'apportatrice del gruberismo, la signora delle domande a mezzo sorriso, la congiunzione tra lo snobismo e Capalbio, il collante degli agognanti le mitiche verticali di Krug a discutere forbitamente di povertà universale.
Nella prima puntata, per mettere i puntini sulle "i", ha ospitato il nababbo della simil sinistra De Benedetti, tra l'altro non favorevole al patto giallorosa, il trait d’union tra finzione e irrealtà, bramoso di continuare a rigonfiarsi come ai tempi d'oro, allorché guadagnava tanti euroni grazie agli spifferi borsistici dell'amato Bomba.
Certo, la sfida sarà epocale: come fingere di non provare astio, disprezzo, alterigia nei confronti dei compagni di viaggio del suo amato partito? Come evidenziare le diversità facendo da spartiacque, da lanciatrice di sagole agli amici di sempre nel contesto attuale, non propriamente luminoso?
Lady Bidelberg è maestra in materia: impercettibilmente, soffusamente, continuerà nella sua arte sopraffina di domandare infischiandosene delle risposte, riposte nel suo sorriso plastico, ops, sottintendendo subliminalmente un concetto canzonatorio irridente l'ospite proveniente dalla mai amata sponda. Sottigliezze da vera manager di sé stessa, per un mantenimento di status alla Pierfi per intenderci, il nettare del gruberismo appunto!
Nessun commento:
Posta un commento