martedì 3 settembre 2019

Eppur si cambia!



Chissà che starà passando nella linda cervice del signorotto a destra del Cazzaro, in questi momenti pregni di ansia, incertezza ed in special modo, timore! Il portatore di quel sorriso beffardo, preludio di una futura agiatezza dirigenziale, ahimè scomparsa per la scelleratezza del portatore insano di felpe, è Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, devoto e silente da sempre ai voleri del laureato in ruttologia applicata. Pare che il siffatto direttore abbia prenotato una ventina di messe-contro in varie parrocchie romane, al fine di invalidare la già di per sé stravagante alleanza giallorosa (cit.) oggi al vaglio del misterioso voto presso la fattoria Casaleggio (mi asterrò). Ma il Danny DeVito de noantri ha naturalmente pronto il piano B: una sua prozia ha da sempre apprezzato il PD: il resto sarà l’usuale metamorfosi tipica di queste lande oramai depredate da cangianti di tale risma.


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