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lunedì 16 settembre 2019
Commedia United Color of Riccastron
Un esempio di commedia all'italiana si sta recitando dalle parti del Veneto rigonfio di euroni per mano dell'associazione teatrale United Color of Riccastron che con la loro azienduccia Atlantia è riuscita a mettere in forziere una gigantesca fortuna, grazie alla famigerata Concessione Autostradale.
Fingono lor signori d'inorridire davanti alle ultime intercettazioni nelle quali alti dirigenti, che si suppone essere proni ai loro voleri, intrallazzano, mascherando dati e perizie, al fine di spendere sempre meno in manutenzione per l'aumento volumetrico del forziere di famiglia. Lor Signori lanciano infatti dichiarazioni in cui fanno presagire epurazioni, visto che alcuni sottoposti hanno agito maldestramente, forse per raggranellar moneta ai danni della sicurezza come se l'input, la voracità, la spasmodica arsura, non sia connaturata all'impronta decisa e perseguita dagli inarrivabili azionisti.
Alcuni dati inequivocabili: i dividendi di Atlantia agli azionisti da inizio 2017 ad oggi sono stati di 3,4 miliardi di euro. In 24 mesi i signori della United Color si sono pappati 2,4 miliardi, una cifra gigantesca relazionata alle spese per la manutenzione autostradale, circa mezzo miliardo all'anno.
Occorrerebbe anzitutto andare dai signori illuminati che, anni addietro, concessero a nome nostro un tale e disastrato accordo che definire capestro è poco, e domandar loro se non avvertano imbarazzo nell'aver redatto un contratto così di parte da risultare imbarazzante ai comuni occhi di chi, malauguratamente, vorrebbe cercare di capire.
La compagnia teatrale che oggi cerca di fingere il disprezzo per i suoi dirigenti ingannatori, non è nuova a sceneggiate del genere, vedasi il giorno dopo il disastro del ponte di Genova quando festeggiarono ugualmente il Ferragosto con megacena nella villona di proprietà; oppure il silenzio mediatico che seguì la tragedia, i comunicati traboccanti di ovvietà, la partecipazione forzata al lutto, i salti mortali di Castellucci per fingere vicinanza ai parenti delle vittime.
Ora, come nelle commedie di basso costo, questa manifesta lontananza nei riguardi di chi, si suppone, agì in conto e per conto dei diktat aziendali, non fa che infangare ulteriormente la memoria dei poveretti che si trovarono alle 11:36 del 14 agosto 2018 nel posto sbagliato, un ponte insicuro e poco manutenzionato per via dei colossali dividendi che la squallida politica concesse a questi diversamente italici.
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