Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
mercoledì 29 maggio 2019
Nel mondo parallelo
C'è mondo irreale, parallelo, di cui conosciamo poco anzi, nulla. E' la Versailles Sabauda, una setta adorante il fascino impagabile del dio Frusciante, una sorta di dipendenza da possedimento quasi impossibile da risanare e che solo "a livella" è in grado di sparigliare.
La parentela di questo giovane adepto, discendente da un nonno tanto avido quanto incensato smisuratamente, è una legione di silenziosi fantasmini, probabilmente in possesso del timbro della specie, la famigerata "evve moscia" doblone d'appartenenza a questa setta dedita all'accaparramento maniacale di ricchezza. Celebri erano le feste del nonno, attorniato da duchi, duca conti, principi, cugini, sorelle, zii, famiglie intere ringrazianti in eterno madre natura la quale, come un'enorme ruota della fortuna, gli confezionò dna similari al fondatore automobilistico, formante una progenie di gaudenti, specializzati nel dolce far niente.
Pare che si siano già divisi in questi ultimi mesi un pochetto più di un miliardo e mezzo di cedole ed ora, grazie all'accordo con Renault, saranno in arrivo altri 2,5 miliardi. Per tutti loro, distanti dalla realtà più che Alpha Centauri, un altro diluvio di moneta, per godere, sfregnacciare alla facciaccia nostra. Non conosciamo il loro volto, non sappiamo nulla dei gusti, delle abitudini, dei pensieri, delle meditazioni, dei progetti, delle aspettative. Gongolano e magari avranno pure il coraggio di criticare quest'onda anomala di malumore, non comprendendo come possano molti vivere con briciole cadute dai loro tavoli di epuloni impenitenti.
Dov'è o Giustizia la tua sede, dove s'evidenziano le tue azioni, e tu Fato o Destino come meglio s'aggrada, perché non intervieni per colmare questi gap destabilizzanti le comuni coscienze?
Non vorrei mai che si pensi all'invidia né al rancore! Niente di tutto questo. Solo un'eclatante difficoltà a condividere terra ed aria assieme a gaglioffi carnevaleschi di cotanta aria fritta. Nulla di più!
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