La sua foto faceva parte del nostro panorama, quella giacca a righe inguardabile era diventata simbolo di commercio, antesignano della grande distribuzione; lampioni, muri, pensiline erano invase da quel ritratto che non aveva bisogno di nessuna aggiunta: era Gerardo e da Gerardo e la sua Stalla potevi trovare ogni cosa; un nostrano e meno sfrontato Besos, che teneva aperto anche la sera, pure la domenica, tra la disapprovazione generale di chi, a distanza di anni, ansima oggi per acquistare nel dì di festa paccottiglia impellente come un fotografo a Belen. Gerardo se ne è andato nel silenzio, venti giorni fa, senza pubblicità. L’ultimo ossimoro di un innovatore, per l’occasione senza alcuna foto.
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