domenica 17/03/2019
LO SBERLEFFO
Ma che sbadati questi tg mediaset
di Fq
“Poco a poco, le giacche leggere (qualcuno azzarda anche le mezze maniche) prendono il posto dei cappotti. Le fioriture anticipate degli alberi invitano alle passeggiate nei parchi, che già profumano di ciliegie, albicocchi e magnolie. Viole e margherite colorano i prati”. Quest’idillica immagine non proviene da un libro di poesie, ma da un servizio del Tg4, che nella giornata di venerdì ci informava della primavera anticipata in Italia. Il caldo ha portato anche al risveglio dell’orsa Peppina, che si è destata dal letargo e “insieme ai suoi piccoli scorrazza per i parchi dell’Abruzzo”, aggiunge il notiziario. E Peppina non è l’unica ad avere il sonno disturbato: parallelamente, infatti, Tg5 manda in onda un servizio dal titolo “Dormire bene per invecchiare bene”, in cui viene intervistato il professor Giacomo della Marca, il quale analizza il signor Marco, che “la mattina si sveglia più stanco di quando è andato a dormire”. Seguono consigli e indicazioni per tutti gli spettatori che ambiscono a ronfate ottimali. Notizie di alleggerimento presentate dai notiziari della sera di Mediaset il 15 marzo. Alleggerimento necessario, la giornata è stata molto intensa: la strage alla moschea in Nuova Zelanda ha occupato il primo piano, il vertice governativo sulla via della seta e il pericolo dell’invasione cinese ha intasato le cronache politiche e poi i servizi sulle marce studentesche per la difesa dell’ambiente che hanno portato via un bel po’ di palinsesto. Un quadro dell’informazione del giorno completo, insomma. Sembrerebbe non mancare niente. O quasi. Nessun notiziario Mediaset (fatta esclusione per un servizio di un minuto su Tgcom24) ha parlato della misteriosa morte di Imane Fadil. Eppure la notizia era stata diffusa dalle agenzie con grande evidenza nel primo pomeriggio e apriva da ore tutti siti web d’Italia. Evidentemente la cosa deve essere sfuggita alla rassegna stampa dei notiziari di Mediaset. Un incidente insomma, non c’è altra spiegazione. A meno di insinuare, malignamente, che la notizia sia stata nascosta perché riguarda la misteriosa morte di una figura chiave nelle decennali indagini riguardanti il giro di concussione, prostituzione minorile e corruzione di testimoni che annoiano terribilmente Silvio Berlusconi, incidentalmente proprietario di quelle reti televisive.
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