martedì 19 febbraio 2019

Un'occasione persa!



L'avessi saputo in tempo non avrei mancato quest'occasione unica, di riunirmi cioè assieme ad altri fratelli nel Santuario Santa Maria del Fonte di Caravaggio, nel bergamasco, per pregare, si pregare, l'Altissimo affinché intervenga per un suo figlio, magari pure smarrito, al quale giovedì prossimo la Cassazione potrebbe aprire le porte del carcere per sette lunghissimi anni! 
Di chi sto parlando? Del pio per antonomasia, l'architrave dei Memores Domini, si proprio lui il Celeste, l'ex presidente della Regione Lombardia, l'essenza di Comunione e Liberazione, al secolo Roberto Formigoni! 
Mannaggia, invece mi son perso questo incontro spirituale altisonante, le invocazioni all'altro Celeste affinché mandi l'angelo liberatore illuminante questa giustizia terrena, subdola e irriverente, vicina a compiere l'efferato giudizio inappellabile. Vedere il Formiga in gattabuia no, non sia mai! 
Mi chiedo inoltre in che modalità avranno orato i fedeli del Celeste, quali parole avranno elevato nei Cieli? 
Provo a captare le sommesse richieste... "O Signore mai appieno onorato, non trasformare Roberto in un carcerato!" 
"Santi del ciel soavi, non chiudete la cella al Formiga gettando via le chiavi!" 
"Sant'Assunta non far mangiar il Formiga nella gamella bisunta!"

Ma il bello deve ancora arrivare! 

 Dopo il che il pro rettore del Santuario, don Cesare Nisoli ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito all'incontro di preghiera:

“Io sono un cristiano e sono un amante della verità. Io non schedo i fedeli, confesso anche le prostitute. Io non ho bisogno di mostrarmi come seguace di papa Francesco, io sono un seguace di papa Francesco. Io non posso, però, permettere che la preghiera diventi uno strumento politico per Roberto Formigoni” 

il sito cattolico, forse è un parolone, molto critico verso l'attuale papato ha pubblicato un articolo di cui posto il link clicca qui per leggerlo in cui tale Riccardo Cascioli inizia con queste parole che fanno riflettere: 

Giovedì 21 febbraio è fissata l’udienza in Cassazione che dovrà decidere del destino dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni: se sarà confermata la sentenza di condanna per corruzione subita in appello, per Formigoni si apriranno le porte del carcere. Così un gruppo di amici di Formigoni, per sostenerlo in questo momento difficile, decide di recarsi al Santuario di Caravaggio per partecipare alla Santa messa e poi pregare insieme il rosario. È il gruppo che due mesi fa ha dato vita al “Comitato amici di Roberto Formigoni”, per sostenerne le spese legali a causa delle decisioni dei giudici che gli hanno tolto fino all’ultimo centesimo.

A causa delle decisioni dei giudici che gli hanno tolto fino all'ultimo centesimo.... poveretto. 
Dimentica Cascioli di spiegare perché i giudici abbiano confiscato i beni della povera pecorella lombarda. 
Ma questi sono pensieri non di questo mondo. Una prece!  

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