Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
sabato 12 gennaio 2019
Madama la marchesa
C'è un aspetto troppe volte passante in secondo piano che m'attizza oltremodo: ogniqualvolta si scopre un baratro dentro a quelle spelonche che normalmente chiamiamo banche, non s'avverte consequenzialmente una ricerca, un'entrata in galera di qualche ribaldo che, grazie ad amicizie politiche, si fa imprestare soldi per progetti farsa, cuccandosi e godendosi il relativo bottino, rimanendo per giunta pure impunito.
La recente vicenda della Banca genovese Carige ha fatto affiorare altri mascalzoni (come chiamarli se no?) trasformanti puffi in "sofferenze bancarie" nome utile agli allocchi per farsi confondere e non guardare il fulcro di tutto: la rapina mascherata da prestito.
Ma si, grazie al Fatto Quotidiano possiamo pure farli questi nomi!
Cominciamo da Giovanni Berneschi e Ferdinando Menconi, condannati in appello nell'inchiesta truffa del ramo assicurativo di Carige: 138 milioni.
Passiamo poi al miliardo e quattrocento milioni (avete letto bene) di crediti relativi a 85 posizioni, alcune chiuse, altre rinegoziate, molte da essere definite o cedute.
Gruppo armatori della Messina: 450 milioni di prestito che ritorneranno, forse, nel 2032!!
Passiamo al gruppo Erzelli: 250 milioni d'investimento per il progetto del polo tecnologico genovese sostenuto dal PD. E se a questi soldi si stanno aggiungendo pure quelli pubblici, fa specie che il presidente del collegio sindacale Carige ricoprisse anche un ruolo in quel progetto.
90 milioni alla famiglia Orsero, quelli della frutta, caduti in disgrazia economica. Raffaella Orsero sedette nel cda di Carise, Cassa di Risparmio di Savona, controllata da Carige.
E poi le società di Francesco Bellavista Caltagirone che sta riempiendo di cemento il porto di Imperia, andatevi a vedere chi ne è sindaco, con posti barca ancora deserti; la società Villa Gavotti finanziata con 91 milioni da Carige e poi fallita, la società di Andrea Nucera, finanziata per ben 66,2 milioni, ed il cui titolare è scappato a Dubai, ahi-ahi.
Insomma! Briganti altolocati che mai e poi mai finiranno in galera, né verranno ridotti giustamente in povertà. Alla faccia nostra si sollazzeranno con i soldoni elargiti da Carige, brindando in spettacolari verticali di Krug.
E di banca Carige naturalmente nessuno in galera. Come da sempre e per sempre.
Vuoi vedere che alla fin fine i responsabili di questi misfatti saremo noi coglioni che c'innervosiamo se la bolletta della luce è scaduta da un giorno e non è stata ancora pagata?
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