lunedì 8 ottobre 2018

Fuori di testa


L’attacco a Repubblica e al gruppo Espresso da parte di Luigi Di Maio è un atto barbaro e demenziale, perché la libertà di stampa è baluardo e sinonimo di democrazia. La critica al servilismo del quotidiano fondato da Scalfari verso “lor signori” non deve essere confuso con le parole pronunciate dal vice premier rivolte a Repubblica. Di Maio farebbe bene a chiedere scusa, magari affacciandosi da un balcone, simbolo del suo essere fuori di testa in simili circostanze.

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