mercoledì 4 luglio 2018

Un attimo


Può essere tutto, ma questa critica guidata dal partito di Confindustria, il PD, va oltre ogni logica e comprensione. Se qualcuno infatti tenta di ridare dignità a tutti coloro che hanno la spada di Damocle, leggi contratti determinati, sulla testa, su chi vedendo arrivare la fine del mese trema al pensiero della possibilità di vedersi mettere, o rimettere, nell’angolo buio della disoccupazione, l’udire i latrati di chi, storicamente, dovrebbe proteggere proprio i più contrattualmente deboli, rende amara, triste e indegna la percezione di questa realtà politica proteggente pochi a scapito di molti.
Ci hanno insufflato idee diaboliche quali ad esempio la protezione del Made in Italy, ovvero una delle forme scatenanti, non nella totalità per fortuna, delle forme di propria e vera schiavitù: nel tessile la paccottiglia firmata e pagata a peso d’oro da allocchi epuloni, viene confezionata in fabbriche insultanti la dignità umana, sopratutto all’estero, con l’impiego di donne e minorenni sottoposti a turni massacranti in cambio di pochi euro. E nessuno s’indigna!
Gli industriali, che hanno ricevuto bonus, regalie, soldoni da compagini di destra camuffate in sinistra e dirette da un Ebetino, scattano all’unisono ogniqualvolta qualcuno tenti, o cerchi, di riportare ad una lecita e decorosa normalità i rapporti di lavoro, minacciando licenziamenti in massa per l’aumento di spese e di conseguenza, calo del trangugiato lucro. Tra jobs act, banche, agenzie interinali e altre vomitevoli artifizi, il margine di guadagno per proprietari, amministratori delegati, ed altre carogne senza gloria, ha raggiunto picchi inaccettabili, minando al tempo stesso la già di per sè infima disparità sociale, provocando la formazione nella nostra società di vere e proprie caste economiche, sfocianti in un razzismo culturale mai così tanto grave e pericoloso come in questo decennio. La corsa sfrenata all'accaparramento è causa di disparità, di emarginazione, di ignoranza latente, di stordimento di massa, di perdita di fiducia nel futuro. La banda malavitosa che cerca altri beni da trafugare, nuoce gravemente alla libertà individuale, incatenando il malcapitato a regole confezionate ad hoc per inabissare il suo ego. A tutto questo s’aggiunga l’imbarbarimento mediatico, studiato e progettato, agevolante il progetto dello schiavismo soporifero di cui sopra.
Non si capisce quindi la posizione del PD che dovrebbe essere estremo difensore dei tanti deboli viventi accanto a noi. Dovrebbe. Ma si sa, le ville costano sempre più! 

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