giovedì 5 luglio 2018

Che dolore!



No! Un calo di turisti no, non lo reggo! M’addolora questo dato negativo, davvero! Mi sono reso disponibile all’accoglienza, faccio quasi ogni sera fumenti all’ossido di carbonio spruzzato fuori dai comignoli delle mega navi, se volessi andare alle Cinque Terre ho accettato l’idea di prendere il regionale delle 04:34, non prendo a calci i nippi che fotografano i gabinetti della stazione, ridendo; sono felice di sapere che a Portovenere l’oncia di focaccia ha sostituito l’oro come bene rifugio, mi spertico in complimenti vedendo cantine, stanzini, pertugi trasformati in B&B, godo nel viaggiare nel treno pressurizzato e vociante, nell’ammirare le composizioni di cartacce create alla Palmaria, esulto per la ricerca di un parcheggio a Lerici, più difficile dell’originalità di un testo della Madia. Speriamo quindi che ne arrivino sempre di più e che non vi sia nessuna gestione nel regolare le presenze, come ora. Sono tanto disponibile che mi sto attrezzando per la giusta transumanza!

Nessun commento:

Posta un commento