giovedì 22 marzo 2018

Lo immagino...



... triste e in depression mode una volta che, entrato nell'ufficio assegnatoli in qualità di ex presidente, avrà potuto constatare cosa significhi il termine "decadenza."
La sede del suo viale del tramonto è Palazzo Giustiniani, luogo ove si trovano gli uffici di molti ex: dal suo vicino di stanza, il motore dell'immoto Napolitano, dagli anni 60 in politica e ultranovantenne, poi Schifani, Grasso e altri dinosauri messi a riposo dorato dalla casta. 
Ecco la Nemesi: il fautore della rottamazione che, affranto, si dovrà confrontare con gli eterni signori a riposo, dialogando con loro di prostata, chissà se di Cialis, di visioni del mondo attorno non più proscenio per i loro appetiti di potere. 
Che farà questo giovanissimo rottamato, come trascorrerà le giornate divenute improvvisamente vuote, scarne, flebili, insulse? 
Rivangherà i tempi andati quando aveva la fiducia di un intero paese, una sbandata collettiva nei suoi confronti rappresentante la novità, parola divenuta tanto lontana da lui come la cultura da Gasparri. 
Anni folli, dispersi nel Frottolismo, una corrente di pensiero di cui il Bomba fu artefice indiscusso, raccontando palle incredibili e ingigantendole ogniqualvolta arrivavano a scadenza, trovandosi ad un certo punto, ad esempio, a congratularsi con tutti coloro che avevano partecipato all'immane opera di ricostruzione post terremoto, mentre nella realtà la povera gente colpita dal cataclisma attendeva ancora le prime casette, ad oggi non ancora arrivate tutte.
L'oblio ha tante facce, molteplici sfaccettature; una di queste è sicuramente quella di ritrovarsi solo soletto in un ufficio ad infiascare aria fritta con accanto un ultra novantenne ex-ex-ex non ancora sfamato dalla pantagruelica voglia di bloccare novità e progresso. 
Requiescant in pace.  

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