venerdì 22 dicembre 2017

Sembra strano



Sembra strano ma è realtà. Lo sfacelo compiuto da questo sistema tecno-rapto-finanziario è inimmaginabile ancor più se si pensa che il protagonista principale dello sconquasso sociale, è stato un partito storicamente a fianco dei lavoratori e trasformatosi, grazie ad un aitante giovane spaventosamente egoriferito, in un ricettacolo per i desideri dei famigerati poteri forti, Confindustria in testa che addirittura ha insufflato norme e progetti legislativi.
La scomparsa dell'articolo 18, baluardo conquistato a prezzo di fatica, scioperi e ristrettezze economiche da parte dei lavoratori del passato, è stata la stilettata finale al cuore, creante un sistema oramai adulterato e geneticamente modificato al punto che, come a Taranto, si deve decidere se lavorare o morire. A questo siamo arrivati, senza contare il caniaccio del jobs act, i giovani che non solo non trovano, ma neanche più lo cercano il lavoro, lo schiavismo 2.0 insinuatosi in ogni anfratto lavorativo, il tempo cronometrato per le minzioni, le festività trasformate in sudore, la pensione ad un passo dalla bara, gli studenti costretti a lavorare gratis con la lugubre finzione di affinarne la professionalità, i contratti a tempo che fra vent'anni formeranno uno stuolo di zombie in miseria.
Per tornare a Taranto: i bambini del rione Tamburi quando si alza il vento, trasportante le terribili polveri dallo stoccaggio materiali dell'Ilva, devono obbligatoriamente stare a casa, al chiuso, senza possibilità di espletare la loro nobile arte naturale di infanti giocherelloni.
Questo accade sul finire dell'anno 2017 in un paese devastato da ribaldi di ogni genere, bramanti un lucro ad uso di pochi, creante una disparità sociale richiedente, speriamo, una sana, giusta e non più procrastinabile sollevazione popolare, possibilmente non violenta; anche perché dai piani nobili dello stato, dal colle più alto, arrivano segnali di approvazione, di compiacimento per questa becera situazione nostrana, al punto che il canonico Jingle Bells di questi tempi dovrà necessariamente tramutarsi in un assordante vaffanculo. Con tanto di strenne a corredo.

Nessun commento:

Posta un commento