domenica 17 dicembre 2017

Mode


Sta prendendo sempre più spazio la nefasta abitudine dei negozi à la page, per me alla cazzo&campana, di chiederti, una volta terminato l’acquisto, se desideri il sacchetto personalizzato o no. È chiaro che se si compra una cuccia per virus la risposta sarà negativa; ma se tu acquisti un elettrodomestico, ad esempio un frullino, un tostapane, una cioccolatiera da regalare il consenso alla domanda è scontato. E allora perché cazzo me lo domandi? Perché me lo vuoi far pagare? Ed io chiedo sommessamente: perché cazzo non inglobate il costo del sacchetto, all’incirca quaranta centesimi, nel prezzo dell’articolo, evitando, tra l’altro, che ti giudichi come un avaraccio tignoso? Domande semplici ma irritanti, per chi acquista. Jingle Bells a tutti, nonostante i tirchi aleggianti attorno a noi!

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