giovedì 28 dicembre 2017

Melmoso


Navigando nei meandri del web, mi sono imbattuto in un sito straordinario, non per bellezza ma per spunti meditativi: il sito del sacro ordine costantiniano di San Giorgio. 
Che ha di strano questo sito? Giudicate voi stessi, cliccate qui per vederloannusandone l'aria insalubre. Intendiamoci: nulla di eversivo, solamente un tradizionalismo datato, un blaterare attorno a onorificenze oramai patrimonio di un cattolicesimo da mansarda, dedito ad una valorizzazione di cariche nobiliari molto comiche sfocianti in un clericalismo abbietto, fuori dal tempo, ghettizzante. 

Leggiamo ad esempio le finalità: 

Sotto il Gran Magistero di S.A.R. l'Infante di Spagna Principe Don Carlo di Borbone delle Due Sicilie e Borbone Parma, sono state riaffermate con chiarezza la natura equestre-religiosa dell'Ordine e le sue finalità: la Glorificazione della Croce, la Propaganda della Fede e la difesa della Santa Romana Chiesa, alla quale l'Ordine è strettamente legato per speciali benemerenze e per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi Pontefici. 
E' così, recitano gli Statuti, non solamente precipuo dei Cavalieri Costantiniani vivere da perfetti cristiani, ma è proprio di essi associarsi a tutte quelle manifestazioni che concorrono all'incremento dei principi religiosi e cooperare con tutti i mezzi perché si ridesti nella pratica, la vita cristiana. 
L'Ordine, a rinsaldare maggiormente le sue secolari tradizioni, conciliandole con le esigenze dei tempi, che per la loro evoluzione hanno trasformato tutto il regime della odierna società, si propone anche di dare il suo maggiore contributo di azione e attività alle opere eminentemente sociali dell'Assistenza Ospedaliera e della Beneficenza. 

A parole quindi nulla da eccepire. A parole; perché se si entra nelle pieghe del sito, ci si imbatte in cariche nobili odoranti tanto di nero e di tradizione. Sfioranti la goliardia. 
Infatti nella sezione Italia ecco alcuni passi descriventi le attività: 

Santa Messa per la festa di S.Stefano Papa e Martire a Pisa: la delegazione toscana del Sacro Ordine Militare Costantiniano ha partecipato, insieme al Sovrano Militare Ordine di Malta e all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, alla funzione su invito dell'Insigne Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire. Tradizionale celebrazione alla presenza di Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Sigismondo di Asburgo Lorena, Granduca titolare di Toscana, Arciduca d'Austria, Principe Reale di Ungheria e di Boemia, celebrata da Sua Eccellenza Rev.ma Mons Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo Metropolita di Pisa. Questo accade il 9 novembre 2008.

Vien voglia di rimembrare la Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare di fantozziana memoria! 

Stride infine vedere nell'elenco delle cariche lui:


Il Cardinal Ravasi presidente del Consiglio della Cultura vaticana! Il noto biblista intrufolatosi dentro a questo contenitore di cariatidi ansimanti ricordi passati di cariche onorifiche senza oramai più storia né tantomeno dignità. 

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