Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
sabato 11 novembre 2017
Sim Salman Bin!
Eccolo qui il rampollo reale dell'Arabia Saudita, l'erede designato Mohammed bin Salman!
Giovane, amante del lusso più sfrenato, e ti pareva, il giovane ha iniziato a modernizzare teste ed editti in uno dei paesi più retrogradi e maschilisti del pianeta, da nessuno mai messo al bando per ovvie ragioni legate all'immenso fruscio di dollari proveniente da quelle parti. Chi si potrebbe infatti permettere di criticare, anche velatamente, un paese il cui reddito medio è un obbrobrio nonché uno schiaffo alla gran parte di umanità perennemente in affanno?
Lo scatenato puledro ha anche arrestato una schiera di principi, uomini d'affari, dignitari di corte, accusandoli di corruzione. Non si conosce il numero preciso dei fermati, neppure il valore di denari ed azioni bloccati nei loro conti personali. S'ipotizza. E qui casca l'asino e le palle!
Sapete dove sono rinchiusi gli arrestati? In prigione? Nooo! In hotel da cinque, sei, sette stelle!
E quanto è stato bloccato dei loro possedimenti? Pronti? Cifre attorno agli 800miliardi di dollari!
Ottocento miliardi di dollari! Riuscite ad immaginare una tale cifra senza avere dei mancamenti?
Il piano del principe è chiaro, delineato e si chiama Vision2030: per una modica spesa di 2mila miliardi di dollari entro il 2030 l'Arabia Saudita si sgancerà economicamente dal suo oro nero, anche perché per quella data forse non ce ne sarà più, e forse anche questo pianeta, visto i dati derivanti dalla combustione sarà a quei tempi in agonia.
In poche parole Salman ha cogitato molto in merito, capendo che un enorme fiume di denari è uscito dai forzieri dello stato sovrano finendo in golose tasche di magnati intenti da sempre ad accumular ricchezze.
Ha bloccato le ricchezze, farà chiarezza e si porterà avanti con il progetto faraonico.
Intanto noi umani continuiamo a pensare come sbarcar il lunario, progettando il nostro Vision2018, ossia un lido non troppo lontano da casa, dove raffreddar le terga nel nostro lievemente colibatterico mare, affittando il solito ombrellone comprensivo di lettino.
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