martedì 21 novembre 2017

Impensabile



Due eventi lontani sia geograficamente che culturalmente, hanno destabilizzato innumerevoli cervici del nostro panorama politico: Angela Merkel, avendo constatato che il governo con Giamaica (chiamata così la coalizione tra Unione, Liberali e Verdi, guidata dal segretario dei liberali Christian Lindner) non si potrà fare, ha deciso di non proseguire nella strada di un governicchio magari di minoranza e, con teutonica baldanza, si è detta pronta a tornare alle urne. 
Ma vi immaginate da noi lo sconquasso che avrà certamente provocato questa ferale, per i nostri poltronieri, notizia? Qui da noi dopo aver votato la maggioranza si fa a qualunque costo, sfanculando idee, portando alla ribalta personaggetti (cit.) che da altre parti al massimo venderebbero coni gelato sulle spiagge; verdi, rossi, rosa, bianchi, verdi, verdognoli, rossobianco, striati, del casato della Lupa, ex fascisti, ex-ex-ex, dorotei, biancoverdi, allupati, stenografi, circensi: tutti ma proprio tutti si mischierebbero con gli altri solo per l'arsura di potere, di contare qualcosa, di sperare in "briciolone" pronte a cadere dal tavolo immenso dell'affarismo politico nostrano. 
L'altra notizia è che dopo solo una legislatura, il "Dibba" ha testé annunciato che non intende ricandidarsi. 
Apriti cielo! I sarcofagi viventi pullulanti nelle auree stanze del potere, davanti a questa notizia, si saranno guardati straniti, incapaci di controllare un pianto epocale davanti ad una rinuncia al sapore, per le loro terga, di fine del mondo; mai e poi mai riuscirebbero solo a sfiorare con il poco intelletto di cui sono provvisti,  un'eventualità di questa tipologia, annunciata dal pentastellato Alessandro Di Battista!
"Ma come -si saranno rincuorati a vicenda- lascia il parlamento? Lascia i benefits, le tessere magiche, lo stipendio da favola, i treni, gli aerei, i teatri a sbafo? Ma quello è matto da legare? 
Io l'avevo sempre detto! Quelli sono tutti pazzi!" 
Ed invece può accadere, se si vive come una missione il sedersi su uno scranno parlamentare, se si comprende la portanza del mandato del popolo a svolgere, non per l'eternità, questo ruolo nobile e democratico (se svolto in quest'ottica.) 
Due esempi, lontani tra loro, per comprendere ancora di più la terrificante bassezza politica che attanaglia questo paese.  

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