mercoledì 13 settembre 2017

E m'incazzo!



Tralasciando il significato di Festa, quello che è accaduto ad Arezzo ha dell'incredibile, dello sconcertante.
Il Bomba è arrivato alla Festa dell'Unità, ovvero un ritrovo di finti sostenitori della sinistra organizzata più per giaculatoria che per fini di socializzazione, e i contestatori, meglio dire gabbati, frodati, derubati dai briganti celatisi sotto false identità di banchieri, sono stati allontanati, quasi fossero appestati.

Ricapitolo: persone per bene scippate dei propri risparmi da orchi in cravatta, appioppanti titoli spazzatura, sono state fatte sloggiare impedendo loro di manifestare democraticamente il loro dolore al Responsabile indiretto di tale truffa. E per di più durante una cosiddetta festa!

Arezzo, patria della figliola di cotanto padre, Arezzo la culla della Mnemonica, la Boschi leggiadra e perpetuamente sorridente, ignara di aver subito una colossale sconfitta referendaria, sempre indaffarata a ricercare potere, a mettere bastoni tra le ruote, ad imporre la sua persona in ogni dove, lei che avrebbe dovuto querelare De Bortoli reo di aver raccontato in un libro che l'Etruriana si era impegnata al tempo dell'incarico ministeriale nel risollevare la banca ove il padre operò e per questo è stato multato dalla Banca d'Italia, il che è tutto dire visto la totale mancanza di accortezza e controllo della stessa, ma che alla fine non lo querelò per mancanza, così sembrerebbe, di prove certe, ebbene Arezzo è il simbolo di una cultura di malaffare, di collusione tra potere politico e affaristico senza uguali nel paese. E impedire a normali cittadini di portare alla ribalta il loro dramma economico, stride con qualsiasi forma, oramai deviata, di amministrazione statale. 
Per fortuna al Clown di Rignano oramai credono sempre meno persone. Il fatto però che ve ne siano ancora rende quest'aspetto inquietante e molto strano, visto che sono sotto gli occhi di tutti i disastri compiuti in mille giorni di governo da codesto politicante da strapazzo. Come non ricordare infatti i famosi 80 euro, che ci hanno fatto sforare davanti a Bruxelles, trasformandoci in controllati e soprattutto inaffidabili?

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