Italia Nostra stronca Piazza Autan, inserendola nella classifica di "mostri urbani", progetti che "con la loro violenza stravolgono e umiliano il nostro patrimonio nazionale."
"progetti deliranti, avulsi dal contesto storico, espressione del delirio del politico di turno o dell'architetto in cerca di fama e di visibilità"
Oltre alla teca dell'Ara Pacis a Roma, il Ponte dello Stagno a Rimini e la finta Domus di Piazza Sordello a Mantova, ecco anche la Piazza con gli archetti di Buren: costata quasi quattro milioni e mezzo invece dei due previsti, Italia Nostra scrive che "I cittadini si sono visti imporre un progetto mal concepito e mal digerito, del tutto estraneo al carattere novecentesco della piazza. Un'offesa alla storia. Il progetto non sta nemmeno in piedi: ambulanze che rimangono bloccate dietro ai mezzi pubblici, costretti per altro a fare diverse manovre perché rimangono incastrati."
"Il progetto ha creato danni architettonici, di viabilità, di sicurezza e ha spezzato in due la città"
(Fonte il Secolo XIX)
(P.S.
è per il solito gioco elitario di clan d'intellighenzia vedenti il bello pure ove non vi sia, per ghettizzare, attraverso una forma avulsa ed inconcludente di sapienza appartenente a questo momento storico rincorrente il nulla (con annesse le verticali di Krug sempre presenti con tartine al salmone alle loro scorribande di casta) che molti fingono di non vedere, di non esprimersi, per mancanza di bagaglio culturale idoneo, certificato dalle prese di distanza di certuni, sempre ansimanti di presenziare alle suddette verticali. Ma Italia Nostra finalmente scardina questo becero pensiero corrente, facendo alzare lo sguardo a molti e, nel ricordo del grande Paolo, poter finalmente entusiasticamente asserire:
per me la nuova Piazza Verdi è una cagata pazzesca!)
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