E che magnificenza questo popolo dell'Imbianchino, dedito ad una chiusura culturale e concettuale alla svizzera, il che è tutto dire, con tradizioni e riti estirpanti visioni di socializzazione planetaria, il cui unico lascito alla storia di tutti è racchiuso in un concerto d'inizio anno, che non vedrò mai più, dove ipotetici benpensanti festeggiano, tra amenità e ilarità, l'arrivo del nuovo anno con la speranza che ricalchi il precedente, pregno di soprusi intellettuali, d'ingordigia, di superbia rancorosa, d'invidia e di sbilenche auto certezze tendenti a far credere di essere faro nel mondo. Schierando mezzi blindati e militari al Brennero, questo popolo, assieme ad altri, meriterebbe una risposta poco diplomatica, certamente effervescente, visto che tra le molte cose di cui sono sprovvisti, contribuendo a renderli così schivi e miserrimi in beltà, ve ne è una che comunemente chiamiamo mare e che per attuarla necessiterebbe solo di un banchetto e una sedia da posizionare sempre al Brennero assieme ad un esattore il quale, accogliendoli dovrebbe dir loro:"austriaci? Dove siete diretti? Al mare per vacanza? Fanno 50 euro al giorno, a testa! Come? È caro? Si in effetti lo è. Comunque se non v'aggrada potrete sempre ridurre la permanenza e ritornarvene ai vostri monti a mangiar Sacher, preparando al meglio il concerto di capodanno! No?"
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