giovedì 22 giugno 2017

A volte...


A pochi mesi distanza dalla tragedia di Rigopiano l'università di Teramo ha avuto un'idea tutto sommato apprezzabile: organizzare un convegno finalizzato allo studio delle valanghe. 
Tutto sarebbe filato liscio se un black out delle cervici, probabilmente offuscate dalla calura, non abbia ideato il seguente manifesto pubblicizzante l'evento:


  
Ora, lasciando stare l'idiota ideatore del titolo, l'imprimatur alla stampa del volantino lo avrà autorizzato qualcuno che, solo in apparenza, avrebbe dovuto avere la mente libera e limpida. 
Una valanga di opportunità... è stato così grande il disgusto scatenatosi attorno a questa ciofeca, che il Rettore ha annullato il convegno con la seguente dichiarazione: 

Nella assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi, consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi, il Rettore, su richiesta dei responsabili dell’iniziativa, ha disposto l’annullamento della giornata di studi, giornata sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno.

Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione, essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi.

In ogni caso, il Rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto.

Al di là delle scuse e dell'annullamento dell'incontro, a quando la creazione nell'università di Teramo di un corso di laurea in "Pressappochismo" ?

Nessun commento:

Posta un commento