giovedì 11 maggio 2017

Nuova rubrica!


Su consiglio spirituale altolocato, in preparazione ad un evento atteso da molti, apro oggi una rubrica particolare, "un santo (quasi) al giorno", mettendo in evidenza alcuni personaggi sportivi, aventi un unico comune denominatore che, per serietà e smorfia, rimarrà velato.
Questa carrellata atemporale sarà utile a chi, e sono tanti, spera che un evento prossimo venturo, si realizzi con un esito solo in apparenza negativo, utile invece per continuare una socializzazione altrimenti destinata a scomparire.
D'altronde come disse il filosofo Louise Strappon, "ogni futuro diviene presente se agevolato da incitamenti o da corvate" (Touch gonady - Cap V vv 12-13)
Iniziamo da lui, Wolfang Felix Magath, nato a Aschaffenburg il 28.07.1953 attualmente allenatore, con una discreta carriera calcistica alle spalle come centrocampista dell'Amburgo. Vincitore di tre campionati tedeschi, di una Coppa delle Coppe e, soprattutto, di una Coppa dei Campioni nella stagione 1982-83, in cui segnò addirittura il gol decisivo.
(1. Continua)


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