domenica 28 maggio 2017

E ti pareva!



E ti pareva che non strumentalizzasse! 
Che non facesse il gioco sporco, tipico degli scorretti, dei timorosi impauriti dalla possibilità di perdere potere, visto che fuori dai palazzi romani, perdendo visibilità, diverrebbero prede di esaurimenti e psicolabilità!
Hanno al solito colto la frase più aggradante per i loro infausti progetti. Temono un movimento fondato da un comico! Hanno il terrore di vedersi superati, di essere annientati. Sanno il Bomba, le Etruriane, le Madie, che la possibilità del loro ritorno a casa, è reale. 
E allora giocano sporco. Sono d'accordo su quanto detto da Francesco in merito al reddito per tutti. Conta infatti, basilarmente la concezione di dignità del lavoro. 
Perfetto. 
Mi stanno sulle palle però coloro che approfittano di ogni evento, di ogni pertugio, per stigmatizzare, sminuire l'avversario. 
Perché Francesco ha detto anche dell'altro. Eccome se l'ha detto.
Ha parlato della differenza tra imprenditori e speculatori. Ha detto no a chi licenzia.
Aggiungo io: grazie a leggi capestro come il jobs act, all'abolizione dell'articolo 18 concepite da questo Bomba insensibile ai veri problemi della gente e prono ai dettami di Confindustria.
Francesco inoltre dice no a chi delocalizza! Come non ricordare le incensazioni fatte dal Pifferaio toscano alla banda Agnelli, a Marchionne scappati all'estero per non pagare le tasse italiche? 

Come al solito la pagliuzza è ingigantita per non far vedere le travi, le architravi negli occhi di questi circensi incapaci, neppure buoni a far sorridere!  

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