mercoledì 15 febbraio 2017

Parole dal crogiolo


Si sono svolti a Lavagna i funerali del ragazzo che si è ucciso, gettandosi dal balcone, mentre i finanzieri perquisivano la sua abitazione, trovando dell'hashish. 

La madre della povera vittima ha parlato durante la funzione. Parole provenienti direttamente dal crogiolo del suo cuore, cuore di mamma straziata da tanto dolore. 
Parole che non si dovrebbero dimenticare, ma tramandare. 

Eccole:

"La domanda che risuona dentro di noi e immagino dentro molti di voi è: perchè è successo, perchè a lui, perchè adesso, perchè in questo modo? Arrovellandoci sul perchè, ci siamo resi conto che non facevamo altro che alimentare uno stato d'animo legato alla sua morte senza possibilità di una via d'uscita. Allora abbiamo capito che forse la domanda da porsi in questa situazione è piuttosto: come?"


E poi ancora rivolgendosi ai ragazzi: 
"Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale. Qualcuno vuol soffocarvi". 

"Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi. Invece di mandarvi faccine su whatsapp, straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza sei bella invece di nascondersi dietro a frasi preconfezionate". 

"Straordinario è chiedersi aiuto proprio quando ci sembra che non ci sia via di uscita. Straordinario è avere il coraggio di dire ciò che sapete. Per mio figlio è troppo tardi ma potrebbe non esserlo per molti di voi, fatelo"

"Noi genitori invece di capire che la sfida educativa non si vince da soli nell'intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c'è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete"

"In queste ore ci siamo chiesti perché è successo, ma a cercare i perché ci arrovelliamo. La domanda non è perché, ma come possiamo aiutarci. Fate emergere i vostri problemi"

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