L'educazione civica nella nostra città è a livelli ottimali. Basta infatti uscire presto la mattina per constatare come funzioni alla grande il PCC (Prenotazione Cestino Cittadino) un sistema per evitare di appoggiare a terra sacchetti d'immondizia. I concittadini eruditi e civilmente consoni al progresso, hanno ideato una prenotazione che permetta loro di scendere al mattino, travalicando obsolete regole di cestini marroni o di sacchetti gialli e neri, per liberarsi democraticamente dei loro rifiuti, mai selezionati a seconda delle squallide, a detta loro, imposizioni comunali, per poi intraprendere al meglio la giornata lavorativa, partecipando, a volte, a discussioni sul degrado, sul bene pubblico, sull'educazione sociale. Rispecchiano al meglio, questi eroi democratici, la valida teoria liberale decretante che siano sempre gli altri a pagare illuminazione stradale, panchine, asfaltature e pulizia, per la ovvia certezza che vuole il genere umano suddiviso divinamente in due categorie: i prescelti e i coglioni.
All'alba si gode lo spettacolo di dame socialmente impegnate e già informate sull'andamento delle borse nipponiche, uscire dal lustro portone espletando il deposito del sacchetto, prenotato la sera prima tramite PCC, o di impavidi signori che, sfidando freddo e pioggia, addirittura la sera prima, stoicamente, occupano il cesto verde, solo apparentemente dedicato ad altre pubbliche funzioni. E che dire dei gruppi organizzati che, allorquando il PCC assegni loro cestini in altre zone cittadine, si organizzano con pullmini e, diligentemente, affrontano il viaggio immersi in letture culturali d'alto rango?
Questo senso civico allarga veramente il cuore, facendo immaginare futuri splendenti e democratici, tra una ciminiera fumante ed un portale simbolo di un'imminente rinascita!
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