domenica 4 dicembre 2016

Ricomparsa


Sono riapparsi! 
Ogni periodo dell'anno ospita delle stranezze, dicembre ne contiene una delle più temibili. Come loro, riapparsi. Camminavo pensando all'altezza al garrese della protagonista dello spot Falconeri quando,  improvvisamente come un prodigio di Van Basten, vengo avviluppato dal ritorno, quasi inspiegabile, del padre di tutte le ovvietà: "Buonasera, come va? Auguri di Buone Feste a tutti!"
Spiazzato, più se vedessi la Picierno insegnare alla Sorbona, deglutisco dinnanzi a questo ossimoro dell'utilità, a questo rituale di una correttezza messa in cantina per il resto del giro terrestre attorno all'astro. 
Gli auguri natalizi stanno all'affettuosità, all'interesse per l'altro come Adinolfi allo spirito conciliare. 
Detto il postulato occorrerà difendersi con le solite ed essenziali armi, rispolverate anch'esse. 
Quali?
Al primo posto le canoniche frasi fatte: "altrettanto a lei e famiglia", "grazie! Anche a tutti voi! Dai un bacio ai bimbi" che generalmente, visto la mia epica disattenzione davanti al tempo che scorre (mi risveglio da questo torpore solo quando vedo in tv Baresi canuto) staranno già frequentando ingegneria nucleare a pieni voti!
Questo metodo richiede un minimo d'attenzione, soprattutto nell'estrarre dal personale raccoglitore d'ovvietà, frasi ad hoc. Capita spesso che qualche osservante questa tipologia di difesa natalizia, risponda all'augurio, per disattenzione, nel peggiore dei modi, tipo "l'acqua non è fredda, buon bagno anche a lei!" oppure "non ci sono più le mezze stagioni, causa il riscaldamento globale!" o, nei casi più acuti, "condoglianze a lei e famiglia! Vi siamo vicini!"

Al secondo posto lo smartphone: estraendolo dalla tasca ed illuminandolo può far credere agli astanti vogliosi di srotolare la strenna vocale che abbiate ricevuto una telefonata, facendoli desistere dal recitarvi la filastrocca, cosa questa non fattibile invece con gli Auguranti Seriali, tipologia estremamente pericolosa che generalmente s'annida dentro i centri commerciali e che v'inseguirà in ogni dove, acquistando anche merluzzi e meringhe fino a quando voi, oramai esausti, riposizionerete il cell in tasca, sorbendovi il loro jingle bells labiale, a volte anticamera di uno sfoggio vacanziero che necessariamente devono trasmettervi per godere della vostra staticità in loco ("cosa fate per le feste? STATE QUI???!! NOI ANDIAMO A PAPEETE con viaggio organizzato partendo alle 08:43 da Malpensa, gate 32, con volo Air France 34542 ed atterreremo sull'isola alle 21:45 locali per poi trasferirci con pullmino riservato guidato da Jimery Baboobete all'hotel Fantastic, sette stelle più cometa d'ordinanza, nella camera 435 con prima colazione e cena, escursioni previste quattro: a cercar cetacei, a vedere il fondale rosso cappella dell'isola Wawitiiirinj, a cenar con i locali e a festeggiar l'arrivo dell'anno nuovo assieme ad una famiglia di testuggini! Rientreremo i 4 gennaio alle 00:34 dal gate 42 di Malpensa.) e soprattutto per sentirsi vivi.

Al terzo posto il passo Abebe Bikila.
Per questa andatura sfollagente augurante, dovrete allenarvi durante il resto dell'anno, (ed infatti molti che vedete al mattino correre in città sono fautori di questo metodo e non desiderosi di perdere peso) perché l'andatura che viene richiesta è tipica di chi si è accorto di aver lasciato la bagnacauda sul fuoco accanto alla nitroglicerina portata da un parente partenopeo per festeggiare l'anno nuovo. Di solito questo metodo permette solo di udire sillabe d'augurio (aug.. one... este) permettendovi di girar solo il capo, estraendo il canonico grazie. Ma purtroppo gli Auguranti Seriali han scoperto l'inghippo, allenandosi di soppiatto e presentandosi nel centro commerciale in canotta con tanto di numero di gara e punti di ristoro sparsi ovunque.

Al solito quindi la lotta sarà dura! Buona fortuna e auguri di buone feste! AARRGH!!

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