mercoledì 14 dicembre 2016

Errata Corrige


Sempre grazie al sito Dagospia, apprendo che, come una scolaretta impaurita e sicuramente futura redarguita dall'insegnante, il ministro dell'Istruzione della Repubblica Italiana, ha modificato il suo profilo sul sito personale, che ieri ho avuto fortuna di leggera ma dabbenaggine di non fotografare. Per fortuna Roberto D'Agostino lo ha fatto. E questa è la foto


Che si può insegnare agli studenti se la testa del ministero agisce in questo modo?
Scompare una parolina, laurea. Sinonimo di fatica e denari spesi dalle proprie famiglie, accostabile al dolore di tanti neo laureati ancora in attesa di poter lavorare, per la propria dignità.
Già! Dignità! 
Parrebbe non essere il pilastro, il comun denominatore di questo governo fotocopia. 
La ministra da fulgido esempio di correttezza, d'istruzione per il mondo della scuola, indignitosamente si è affrettata a far scomparire una leziosa aggiunta, per dar lustro ad una carriera altrimenti non luminosa. Come aggiungersi un voto al proprio compito. Come scopiazzare dal vicino di banco o portarsi fogliettini ad un esame.
Quello però non si può fare ragazzi! Giammai!

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