domenica 27 novembre 2016

M'incazzo


Le parole di reazione della blogger anticastrista  Yoani Sánchez ("finalmente Fidel Castro muore") pur ammettendo di non conoscere la storia cubana, pur riconoscendo le storture rivoluzionarie avvenute sull'isola, mi fanno incazzare oltremodo, come se ascoltassi un sermone mnemonico della Bella Etruriana, soprattutto perché tali sconcezze precedono di poco le seguenti, ben più letali:

"Oggi il mondo assiste alla scomparsa di un dittatore brutale che ha oppresso il popolo per quasi sei decenni. Il retaggio di Fidel Castro è segnato da plotoni di esecuzione, ruberie, una povertà inimmaginabile e la negazione dei diritti umani fondamentali. Spero che da oggi Cuba, dove pure continua a perdurare il totalitarismo, inizi ad allontanarsi dagli orrori troppo a lungo subiti ed a incamminarsi verso un futuro in cui l'eccezionale popolo cubano possa finalmente vivere nella libertà che tanto merita."
(Firmato "un pluri fallito con vari problemi psicologici tra cui un abnorme auto mitizzazione, che un popolo travolto dallo strutto ha eletto presidente ed il cui nome probabilmente sovrasterà un grattacielo dorato di sua proprietà, sulle oramai "libere" terre cubane)
Madrina dell'inaugurazione del plesso, naturalmente, la gaudente tanatologica Yoani Sánchez.

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