lunedì 28 novembre 2016

E se...


Oramai scafato da tempo tendente all'infinito, dubito ogniqualvolta il piccoletto con i tacchi rialzati si ripropone alla nazione intera. 
Dopo aver vissuto e sofferto come non mai durante il Puttanesimo, sono divenuto abile, abilissimo nel cogliere i segni di un ritorno politico del Perverso.
Anche questa volta, mascherato come un clown, con colori dei capelli tendenti, al solito, al tabacco in via di decomposizione, il riccone con i soldi nostri ha nuovamente sproloquiato nelle sue tv, facendoci per l'ennesima volta accapponare la pelle per cotanto potere, mai in passato frenato o ridotto, dagli oppositori che credevamo di sinistra mentre invece, grazie anche al suo nipote Bomba e alla sua corte, si sono rivelati uguali, se non peggiori.

Qualcosa però non torna. 

Primo: il segnale che la famiglia lo abbia aizzato nuovamente contro il benessere nazionale, per il proprio arricchimento, si denota dal nuovo amore verso la sua squadra, che è anche la mia, il Milan. 
Questo closing cinese parrebbe rimandato se non annullato, visto che il calcio è stato sempre un basilare veicolo per aumentarne l'ingordigia, pennellata da presidente vincente, che riconosco a me ha fatto sportivamente piacere. 
Questo ritorno di fiamma va interpretato quindi come una nuova avventura, un ricercare il peso politico necessario per dettare le regole, preservanti i suoi sterminati possedimenti?
Credo di si.
Gli attenti potrebbero obbiettare: perché allora si è schierato apertamente per il No referendario?
Giusta osservazione. 
State attenti, perché entriamo nel "machiavellismo": Mediaset è partigianamente schierata per il Si. Come è possibile che il suo proprietario veleggi verso l'opposto? 
Qui, a mio parere, entra in gioco l'abilità del Bomba e del suo allenatore, Jim Messina, che, pagato profumatamente (non si sa da chi ma si sospetta da noi) deve portare alla vittoria nel referendum.
Entriamo nella supposizione: il personaggio dell'ex presidente del consiglio amante delle cene eleganti, è attualmente un fattore negativo, nel senso che non trascina più, viene identificato come il vecchio, la casta, il modificatore di leggi per i suoi interessi.
Bene, anzi, male! 
Vien da sé allora che il Bomba di Rignano potrebbe aver imposto allo zio meneghino di schierarsi per il NO al fine di abbassarne il vantaggio, convincendo gli indecisi a votar SI. 
Insomma, un uso deviato delle negative proprietà del Nano. 
Parrebbe fantapolitica, vero? 
Ma digerire la bufala del risparmio di denari dall'abolizione del Senato, 55 milioni al massimo, mentre contemporaneamente nella legge di bilancio ne sono stati stanziati 60 per un mega torneo di golf in Italia nel 2022, allora cos'è?
Meditate, gente, Media...set!

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