Avevi avuto in giovinezza una grande
fortuna, allorché prendesti in braccio gioiosamente un uomo per bene, uno a cui
forse, oggi, non potresti neppure relazionarti.
Tu, proprio tu, che ci hai scassato la minchia con
programmi sulla Costituzione più bella del mondo, che, tra l'altro, t'hanno
fruttato euroni a non finire.
Tu che facesti girotondi, pagliacciate, sbertucciate
ai tempi del Puttanesimo, ergendoti a nume tutelare di una sinistra oramai
scomparsa, tu che ridendo e facendoci ridere avevi un posto di rilievo nel
regno della Satira!
Ora, come un omuncolo qualsiasi ti sei accovacciato nella
calda alcova del potere, dimenticando che un satiro mai e poi mai dovrebbe far
le fusa ai manovratori.
Il mutamento angelico con le pregne omelie, meglio
smancerie, degli ultimi tuoi lavori erano dunque anticamera a questo
trasformismo, questo testa coda da guinness, questo volerci spaventare con
paurose similitudini riferite alla Brexit, creante imbarazzo al ricordo di quel
che eri o credevamo fossi.
Tra l'altro il Regno Unito sta marciando alla grande
dopo l'addio al regno della burocrazia-tecno-bancaria conosciuta anche come
Europa.
Forse t'è sfuggito, impegnato come sei ad inguainare mazzette.
Con
molta pena.
Nessun commento:
Posta un commento