giovedì 20 ottobre 2016

Inverecondia


Tutto sembra normale, al solito il quotidiano fa transitare acque sotto i ponti. 


 Anche la sua deposizione al processo di Mafia Capitale per molti parrebbe essere nella normalità.
Micaela Campana, deputato PD e membro della Commissione Giustizia (!!!) e Schengen. 
Anche i suoi 39 "non ricordo" rientrano nella normalità.
Amnesia, obnubilamento. La poveretta non ricorda i trascorsi. Ha dimenticato Salvatore Buzzi, il ras della coop "29 ottobre", la spartizione da buoni fratelli degli immigrati, che fruttano 35 euro cadauno al giorno a questi benefattori (ed i coglioni che credono che questi soldi vadano a quei poveracci si dovrebbero svegliare una volta per tutte!)
Nulla le è rimasto della stagione della mafia in una capitale del mondo occidentale, un gioiello pregno di bellezze, un cammeo di città che dovrebbe essere vanto per noi italiani. 
Roma ha vissuto anni di squallide vicende, di spartizione delinquenziale affaristica, di piramide di potere in mano a lestofanti, di violenze, di soprusi, di traffici malavitosi.
Dimentica la poveretta la cooperativa ciellina "la Cascina", lo stuolo di ingordi, di famelici onnivori disposti a tutto ed incuranti, menefreghisti della giustizia, dell'onestà, del sociale.
Ha dimenticato tutto, è ancora sulla giostra la poveretta! 
Tutto deve girare il più possibile nella normalità. 
A poco a poco tanti testimoni, forse per paura, per timore, stanno cambiando versioni, le testimonianze si affievoliscono. 
Roma mafiosa medita trame, progetta vendetta.
La sindaca Raggi avrà il suo bel da fare per riportare tutto dentro la legalità.
Tra i non ricordo e la voglia di ritornar a farsi gli affaracci loro!  

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