mercoledì 20 luglio 2016

Il cameriere torturante


Alfano in fin dei conti è coerente: affossa la legge introducente il reato di tortura nel nostro codice penale, provvedimento atteso da circa trent'anni e già in vigore nel resto d'Europa, per un'ovvia ragione: sa bene infatti quanto torturi le menti, i cuori ed i testicoli di molti, saperlo ministro degli interni, constatandone disastri e figuracce mondiali (a proposito Angelino: chi dette l'ordine di rapire Alma Shalabayeva e bimba per compiacersi le grazie del dittatore kazako? E i funerali di Casamonica con petali sparsi dall'elicottero sulla nostra capitale?)

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