sabato 18 giugno 2016

Un pupo


L'ultima volta che disse una cosa giusta, pare sia stato nel 2001, allorché un turista veneziano gli chiese l'ora nei pressi di Fontana di Trevi. Dopo è stato un susseguirsi di interventi melensi, senza capo né coda. Da infante era il classico amico della maestra, a cui faceva gli auguri per il compleanno non solo di tutto il parentado, ma anche dei vicini di casa e dei loro animali domestici.


Un'ecatombe vivente di arguzia, di scelta ponderata, di quella visione d'insieme propria di ogni politico coerente, indefesso, ispiratore di saggezza e giustizia sociale. Trattato come un ninnolo, un vaso di fiori, un portafortuna e vincitore per svariati anni del concorso "il must dell'intervento a pera" e successivamente squalificato per evidente doping intellettuale, ieri, come se 435-bis della Banda Bassotti s'inalberasse vedendo un bimbo rubare liquirizia in un supermarket di Topolinia, è balzato alle cronache, fatto inusuale per uno come lui che al massimo controlla la gonfiezza del rotolo nei bagni della sede, evocando addirittura, dall'alto del suo scranno di marzapane, il termine reato, parola tanto temuta all'interno del suo partito, da essere messa al bando e vietata fin dentro la sede nazionale in quanto non ancora pronto il vaccino curante le ecchimosi, i fuochi di S.Antonio e le foruncolosi che quel termine par provocare, assieme a molte altre, equità, sinistra, legalità, riduzione stipendio per fare degli esempi. 
Non conoscendone il significato, al poveretto è stato ordinato di uscire allo scoperto, al pari del soldato in trincea che tentando l'assalto sorpresa, non s'accorge di essere caduto in un bidone di Stabilo Boss in tonalità arancio acceso, per chiedere legalità e rispetto delle regole su un importo, pare, di 1878 euro, denaro con cui Buzzi, Coratti e Tassone ci facevano una parca colazione. 
Perché se è chiaro che se venisse accertata una responsabilità omissiva della candidata alla poltrona di Sindaco grillina, ella si dovrà sospendere da ogni carica, qualora venisse eletta, per sottoporsi al giudizio della magistratura, risulta però evidente che chi dovrebbe tacere, per pudore, sproloquia. 
E questo orsacchiotto senza dignità, riesce a farlo sempre magistralmente.


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