sabato 30 aprile 2016

Ricordiamolo


Si celebra oggi in tutta Italia la fine del "paragone" (non Gianluigi) il modo di raffrontare, di confrontare situazioni sfocianti nell'assurdo. 
È defunto il "come se" scatenante ilarità, amarezza. 
La causa? Mancanza di materiale! Non conoscendo notizie extra terrestri, tutto quello che si poteva utilizzare su questo pianeta per generare assurdità con l'obbiettivo di scuotere menti e coscienze, decade irrimediabilmente, senza appello. 
Come si comporteranno coloro, come me, che amavano paragonare in assurdo? 
È presto per dirlo. 
Resta certamente una grande amarezza, soprattutto nel constatare che molte delle personali assurdità, su cui contavo molto, divenendo realtà, mi hanno lasciato di stucco e rammaricato "come se" (eddaie!) Bertinotti difendesse Comunione e Liberazione.... azzz... vedete che purtroppo è finita? 
Come? Vi fa ridere? 
Scoccia dirlo ma ... ma anche questo è inutilizzabile... divenendo realtà!
Ho appena finito di leggere la lettera scritta dal Pio Fausto al Fatto Quotidiano (che non pubblico perché in effetti trattandosi di stampa libera, lontana da poteri forti, indipendente anche da lobby e potentati economici, va supportata con l'acquisto, meglio se in abbonamento) ove il dorato compagno, celebre a Cortina, pur dandosi ancora dell'ateo (a mio parere un ateismo rivolto più al comunismo che al cattolicesimo) nobilita il movimento, facendo conseguentemente soccombere il paragone! 
Ci sono altri "come se" finiti nell'oblio di una realtà tanto fantastica ed immorale da farmi immaginare che un giorno vedremo Verdini e Barani dentro la compagine governativa, magari intenti a confezionare leggi sulle tematiche della Giustizia, della prescrizione, dei processi!
Ecco... appunto!
Sob!

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