Santa Gabanelli ieri sera ha portato alla luce, tra le altre porcherie estreme di Trenord, ferrovia lombarda, la vicenda legata ad Andrea Franzoso, solerte e per questo anomalo controllore interno dell'azienda che, nel corso di un audit, fece emergere la merdosa e classica situazione esistente nelle aziende partecipate, municipalizzate, fuorviate dalle centinaia anzi migliaia di porcelli che nel quotidiano ci sfilano di tasca soldi e risorse per magnare allegramente sulla nostra pelle. Galleggiano, come gli stronzi famelici, spese e rimborsi di ogni genere, spese esorbitanti girate a società del mondo ciellino lombardo (ma va? Questi ad Alì Babà gli fanno una pippa!) etc.etc.
E Franzoso dopo aver ricevuto intimidazioni, richieste di frenate, di inversioni a U e continuando coscienziosamente a seguire la strada giusta della verifica minuziosa ed imparziale, dopo aver scoperchiato il pozzo nero che ha fatto scattare le giuste inchieste, come è stato ricompensato dal nuovo consiglio di amministrazione?
Semplice: è stato spostato ad altro ufficio. In pratica a temperar matite ed infiascare aria fritta.
Siamo con te Andrea! Viva l'onestà! Vedrai che prima o poi torneremo a riveder le stelle!
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