Salgo su un autobus a Piacenza e m'assale il terrore. La ragazzina mi guarda e si alza.
Ti prego non farlo! Non dire nulla!
Ricordo ancora anni e anni fa lo shock allorquando nella mensa di un campo scuola un giovine mi disse "senta scusi mi può portare dell'acqua?"
La prima volta del "lei", un passo verso un mutamento genetico mai del tutto digerito.
Adesso però è molto diverso. Ti prego studentessa non farlo! Dimmi che ti sei alzata per scendere e non per cedermi il posto! Si è vero! Sono un raccoglitore di adipe, al mattino presto sembro Albus Silente senza barba. Ma da qui a cedermi il posto credo che ne passi ancora di acqua! Il posto rimane libero. Non lo occuperei neanche se fossi reduce da un secondo posto tirato dietro Abebe Bikila alla maratona di Roma. La ragazza scende! Esulto come fossi la Picierno dopo aver fatto un ragionamento compiuto!
Sono ancora dentro al novero dei viventi affaccendati e non richiedenti pietismo!
Fino a quando?
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