Ma... come dai! No, no, ci mancherebbe! Ma scherzi? Dai ma come vuoi che sia possibile?
Ora non saranno stati due milioni, ma via! Metti un milione! E poi c'era Adinolfi, Socci! Daiii. ma vuoi scherzare?
C'era Brunetta, Formigoni e poi un mucchio di politici cattolici... pensa ad esempio a Giovanardi! Ora il Papa non sarà allineato alle loro idee, ai loro rancorosi propositi. Ma figurati se all'Angelus non li ricorda! Daiiii! Non scherziamo! Lui è sempre così attento!
Ah guarda!
Ecco il testo dei ringraziamenti di oggi! Si, dai! Fammi vedere dove sono quelli al Family Day! Dai!
Dopo l'Angelus:
"Cari fratelli e sorelle,
si celebra oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Questa malattia, pur essendo in regresso, purtroppo colpisce ancora soprattutto le persone più povere ed emarginate. È importante mantenere viva la solidarietà con questi fratelli e sorelle, rimasti invalidi a seguito di questo morbo. Ad essi assicuriamo la nostra preghiera e assicuriamo il nostro sostegno a quanti li assistono. Bravi laici, brave suore, bravi preti.
Saluto con affetto tutti voi, cari pellegrini venuti da diverse parrocchie d’Italia e di altri Paesi, come pure le associazioni e i gruppi. In particolare, saluto gli studenti di Cuenca e quelli di Torreagüera (Spagna). Saluto i fedeli di Taranto, Montesilvano, Macerata, Ercolano e Fasano.
E adesso saluto i ragazzi e le ragazze dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma! Adesso capisco perché c’era tanto chiasso in Piazza! Cari ragazzi, anche quest’anno, accompagnati dal Cardinale Vicario e dai vostri Assistenti, siete venuti numerosi al termine della vostra “Carovana della Pace”.
Quest’anno la vostra testimonianza di pace, animata dalla fede in Gesù, sarà ancora più gioiosa e consapevole, perché arricchita dal gesto, che avete appena compiuto, del varcare la Porta Santa. Vi incoraggio ad essere strumenti di pace e di misericordia tra i vostri coetanei! Ascoltiamo ora il messaggio che i vostri amici, qui accanto a me, ci leggeranno.
[lettura del messaggio]
E ora i ragazzi in piazza lanceranno i palloncini, simbolo di pace.
A tutti auguro buona domenica e buon pranzo. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Arrivederci!"
Che mito che sei Papa Francesco!
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