venerdì 11 dicembre 2015

Se fosse una fiaba..


... sarebbe un horror! 
Ed invece è realtà! 

Leggendo l'articolo di Repubblica di Alberto Statera, si rimane basiti.

Arezzo: mentre molte persone hanno perduto tutto, 13 ex amministratori della categoria "Alì Babà" e 5 ex sindaci di Banca Etruria, si erano auto concessi 198 posizioni di fido finiti in sofferenza per un importo di 185 milioni!!! Questo settore veniva curato da tal Emanuele Boschi... Boschi.... Boschi... mumble mumble... ah si! Il fratello della Mnemonica Ministro!!! 
Guarda a volte il caso! 
Non verranno più riscossi i gettoni di premio degli ultimi 5 anni: 14 milioni di euro!
Vado avanti: sono persi per sempre i prestiti in "sofferenza" tra cui i primi 20 sono costati 200 milioni! 
Mentre noi se non paghiamo una rata di qualcosa, ci vediamo arrivare a casa la posta merdifera di Equitalia, 20 magnaccia hanno aspirato denari come Dracula succhiava sangue, sbattendosene i coglioni di andare in sofferenza. Sofferenza. La chiamano così i signori della calcolatrice, i sudditi della voracità! Mentre la vera sofferenza è per il solito, triste e babbanico popolino a cui questi bastardi hanno rovinato il futuro loro e dei loro figli.
L'articolo menziona alcuni tra i migliori ingrassatori dei denari non loro: Francesco Bellavista Caltagirone dell'Acqua Marcia Antica Pia Marcia, un nome di società che dice tutto il marcio che può esistere in un essere umano, esposta per 80 milioni o la Sacci (40 milioni) della famiglia Federici o la Finanziaria Italia Spa del Gruppo Landi di Eutelia, per 16 milioncini.
E ancora: la Realizzazioni e Bonifiche del Gruppo Uno A Erre (10,6 milioni) l'Immobiliare Cardinal (!!!) Grimaldi titolare di un mutuo di 11,8 milioni a ... 40 anni!!! Che se tu vai in banca a chiedere un prestito per la casa di 300 mila euroni per diciamo 20 anni, ti sputano addosso, ti mettono le banane sul collo e ti tirano le noccioline, quei farabutti, per poi chiederti una serie di garanzie, mortacci loro, che ti devi smutandare, inginocchiare, girare per strada con la nomea del probabile inculatori la beltà, la rigida ortodossia apparente, di questo cazzo di sistema infingardo e mellifluo, sciatto e volgare, quale è quello bancario! 
Riuscite ad immaginare gli stronzi che tra risa ed abbracci, rassicurazioni tipiche dei celebrati in dannazione cardinali posseduti da mammona, rifilano carta straccia a braccianti, operai, vecchiette, ben sapendo che esista la possibilità di portarli alla rovina?
Facce di merda epiche, devianti umani in preda ad eccitazione diabolica atta a trascinare nel buio gente per bene! 
Vaffanculo! 
Ma non è finita! 
Sorse un progetto: realizzare il panfilo più grande al mondo costruito dalla Privilege Yard Spa a Civitavecchia, lungo 127 metrie già con un luminoso futuro. 
Venne messo in piedi un pool di banche-spelonche ma quello che nacque non fu l'imbarcazione della quale è esistente solo un rendering di cartone.
No! 
Fu fatto un clamoroso buco da 200 milioni! Bastardi! L'inventore di questa manovra cannibalesca fu Mario La Via, così dice Repubblica, che si definiva "finanziere internazionale" e forse non mentiva perché a mio parere in quel mondo nauseante ne esistono a bizzeffe di lestofanti di questa taglia immane! 
Ma a volte dici la storia quanto è baldracca! 
Ora, chi poteva essere presente all'inaugurazione del cantiere mefitico? 
Chi? 
Dai non è difficile.... forse non sarà stato neppure complice, forse. Ma la benedizione la fece lui, si lui, il proprietario del monolocale vaticano, l'immarcescibile Dott. Bertone che è anche Cardinale!!!

Dico: ma ve ne rendete conto?
Nel consiglio d'amministrazione c'era Mauro Masi, il lecchino del Nano ai tempi della RAI, Giorgio Assumma ex presidente della SIAE e il tributarista Tommaso Di Tanno. La ciliegina era la presenza di Giancarlo Elia Valori, l'unico massone ad essere espulso dalla P2. Figuratevi l'alta statura del personaggio! 
L'articolo poi snocciola la storia di Banca Etruria che interessa come un pensiero della Picierno! 
Elio Faralli, massone fu presidente del covo per trent'anni per poi rinunciarvi dietro ad una buonauscita di 1,3 milioni ed un assegnuccio annuale di 120 mila euro. Scomparso, finalmente, nel 2013 fu sostituito da Giuseppe Fornasari, ex deputato democristiano che inizia a spargere montagne di soldi non suoi, a comprare a prezzi infausti banche, ad esempio la Banca Federico Del Vecchio, acquistata per 113 milioni contro una stima di 50 ed attualmente con un valore di 25.
Fino ai tempi attuali ove vicepresidente della Banca Etruria è stato sino a poco tempo fa Pier Luigi Boschi ... Boschi... Boschi ah si! Il padre di Maria Elena! Guarda il ri-caso! 
La storia termina con il salvataggio, fatto in 20 minuti, del governo di Banca Etruria e di altre tre sorellastre. 

Che dire? 
Vomitevole, stomachevole storia tipica di una nazione allo sfascio, senza spina dorsale ed in mano a briganti.
Non ci scordiamo di colei che dovrebbe controllare, vigilare e che pare invece divertirsi: Banca d'Italia con il suo Governatore. 
Almeno cambiatele nome, fateci un piacere! 
Chiamatela Banca dello Stivale Infetto! 
Così, tanto per dare un contentino alla stragrande maggioranza composta da persone tanto per bene, da apparire coglioni! 
E naturalmente: vaffanculo a tutti voi!  

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