I primi sintomi sono comparsi l'altro ieri allorché il
rigonfio proluse nella baggianata "meglio laurearsi con voti bassi ma
prima che bene ma più tardi" che è un po' come dire che è meglio fare il
ministro del lavoro che lavorare.
Stamani ha sparato ad altezza d'uomo, scracchiando la
panzana sulla presunta inutilità dell'orario di lavoro.
Esperto in realtà lo è, visto che si è costruito un
avvenire dietro il paravento delle cooperative, paganti poche tasse e
rimpinguanti stomaci forti come il suo.
Viene il sospetto però che alla fin fine, troppe cene
facciano alla lunga male e deteriorino beltà in effimera sicumera...
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