mercoledì 14 ottobre 2015

Accadde di notte


La serata volgeva al termine. 
Dopo un ottimo film e relativa sdraiata sul divano, m’accingevo a raggiungere il giaciglio notturno, quando... una semplice grattata nell’orecchio con dito indice, mi provoca un calore inusuale. Toccandomi sento del liquido che, essendo al buio, non riesco ad identificare. 
Accesa la luce, tra lo stupore e la fifa, non quella del LP Blatter (Large Pig), constato essere sangue che copiosamente fuoriusciva dal lobo e andava già quasi a bagnare il collo. 
Come Daniel Craig - 007 in Casino Royale che accortosi di essere stato avvelenato mentre giocava a poker, corre verso l’auto mirabolante per spararsi la puntura salvatrice, sanguinante corro in bagno cercando garze e qualcosa per frenare la fuoriuscita del liquido. Non trovando che due garze e nient'altro cado in braccio al Serpente Suggestionante (oggi vado in farmacia ad acquistare 50 garze e tutto il kit anti sanguinamento manco dovessi partire per l’Iraq) ed inizio a sconnettermi con la realtà.

"E’ solo un capillare! Sono punti molto sanguinolenti!"

Frasi che si dicono alle 10:30 di un mattino assolato. 
Di notte, svaniscono e la musica cambia! In peggio! 
Acqua ossigenata ed altro facevano un effetto simile ad un comizio della Picierno. 
Telefono a mia moglie, svegliandola, la quale dal tono con cui le parlo mi crede in lotta con Godzilla pronto a distruggere la città. 
Mi chiede professionalmente di descriverle il punto ove si è verificato il taglio e dirle “l’orecchio” equivale a comunicare “nel mare” alla Guardia Costiera che sta cercando la mia barchetta dopo una burrasca inaspettata. 

Nell’orecchio dove? 
Ecco la domanda che in quel momento non avrei mai voluto ascoltare: conosco martelletto, timpano, lobo, padiglione ma non so identificare la zona. 
Provo: “quando t’infili un dito nell'orecchio lateralmente e fuori dalla zona dove senti”
Se lo avessi detto in sanscrito, avrei ricevuto meno botte da imbecille. 

“Riesci a vedere il punto da dove esce?”

“Se fossi capace di vivere esperienze extracorporee, si!”

 “Mettici sopra del ghiaccio!”

Sempre in modalità Craig-007 apro il frigo e con una mano spacco il ghiaccio meglio di Hemingway creante il mitico Mojito, ed avvoltolo in un panno pulito lo pongo sulla ferita. 
Piano piano il flusso cessa. Beh piano piano! E’ quasi l’una porcaccia miseria! 

"Mi pare si stia arrestando! Senti e se non si ferma?"
"Vai al Pronto Soccorso!"

Al Pronto Soccorso???? Cioè, mi presento a mezzanotte al medico di guardia con una pezza sull'orecchio che butta fuori sangue spiegandogli che disteso sul divano mi sono toccato il padiglione, ferendomi e questo dovrebbe credermi??? Ma non sono mica l'avvocato Paniz che convinse un parlamento sul fatto che la marocchina fosse la nipote del ras egiziano!!!
Ma vi immaginate? 
Carezze sulla nuca, risolini e poi via con domande del tipo "Usavate la frusta?" - "Non sapevo vi fossero riunioni sadomaso questa notte!" - "Che parte interpreti? Sei un vagone centrale? Un motociclista? E la cera sul petto ti piace?"
Mai! L'Ospedale mai! Piuttosto il veterinario aperto 24 ore. Lì avrei detto che il mio chiwawa, ingelosito dalle carezze che facevo alla vaschetta ove riposava il pesciolino rosso, mi aveva morsicato, latrando come un S.Bernardo! 
E pazienza se mi avrebbero fatto l'anti-rabbica e chiesto ove fosse il cagnolino e che quello non era luogo per medicare un umano! Rispondendo che ero certo di trovarlo lì per richiedere delle pastiglie rilassanti, visto l'incazzatura che gli avevo procurato, forse mi avrebbero pietosamente rattoppato la ferita! 

Ma l’emergenza per fortuna è svanita, il fiotto inaridito e salutata la dolce metà, vado a letto. 
Ed è qui che la differenza tra un biondo ricco e me, si nota. 
Nel cervello, fosse meno irrorato per l’emorragia, a mo’ di totem s’erge il Quesito:

“E se mentre dormi la fuoriuscita sanguigna riprende?”

Ahhhh! Ecco la bastardata, infima, di chi gode nel sapermi sulla graticola (esisterà davvero?)
Per un’altra ora, come un metronomo (vista l’ora era sicuramente un metronotte con estro musicale) ogni dieci minuti tocco con un fazzoletto la zona per verificare che tutto sia a posto! 
Alle tre, Morfeo impietosito, mi accoglie tra le sue braccia. Spossato mi abbandono a lui, mandando a cagare globuli rossi ed affini e naturalmente lui, Messer Fato, grande paraculo! 

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