mercoledì 30 settembre 2015

I soliti noti


Cosa possono chiedere gli elettori di un partito nato da una costola di uno più grande e più intrallazzatore? 
Un partito sulla via dell'estinzione che staccandosi dalla casa madre ha abbracciato ideali che non gli dovrebbero appartenere, dico dovrebbero perché in questa fase politica in virtù delle scelte fatte dal monarca Napolitano per fortuna a riposo, gli ideali sono mescolati in un'unica ed orrida brodaglia, un partito che annovera tra i laboriosi parlamentari il meglio della Casta, un partito retto da un alieno, un sopravvissuto all'era goliardica dei bunga bunga, ex maggiordomo del Pregiudicato, ora divenuto Ministro degli Interni che è come se Bombolo (un caro ricordo) fosse diventato Segretario delle Nazioni Unite! 
Ministro degli Interni! Disse di non sapere nulla e di non essere stato informato allorquando venne prelevata a forza a Roma, la moglie e la figlia di un oppositore al regime kazako.
Ministro degli Interni! 
Ma torniamo a noi: cosa possono chiedere, pregare, ansimare coloro che votano tal partito, pomposamente chiamato Nuovo Centro Destra?
Grandi opere naturalmente! 
Grandi intrallazzi, grandi mangiatoie che assorbono risorse, capacità, legalità, per sfamare i soliti orchi, le solite corporazioni, i soliti signori maligni che spellano la comunità.
E allora come non riproporre l'Opera madre di tutti i progetti generanti collusione con la malavita organizzata?
Ieri sono tornati alla carica per provare a intraprendere la spesa pazza e inconcepibile del Ponte sullo Stretto di Messina, piramide pensata a suo tempo dal Faraone Puttaniere per un eterno ricordo! 
Indecorosi, ecco cosa sono! 
Il progetto di un tempo ci costerà penali salatissime da elargire al consorzio vincente l'appalto, Eurolink (Impregilo, Condotte, Cooperativa CMC, Sacyr e Gruppo Gavio).
Come racconta il Fatto di oggi l'ammontare della penale potrebbe costarci un miliardo, un miliardo di euro!!!
Pietro Ciucci a capo della Società Pubblica Stretto di Messina, pare abbia agevolato anni orsono il sorgere di appigli per alimentare il costo pubblico di quel scellerato progetto. Il Governo Monti addirittura annullò per decreto il contratto, innescando richieste milionarie ancora in giudicato. 
E adesso rispunta fuori Angelino per riproporlo, solo per il passaggio dei treni, mentre ancora in Sicilia mancano le linee elettrificate, mentre ancora per fare 100 Km si viaggia ad una media sotto i 20 km all'ora!
Ma la Sicilia, uno dei migliori serbatoi di voti per il NCD, è terra depressa, è terra di soprusi, è terra di mafia.
Come non pensare che questo progetto non sgorghi dalle menti ottenebrate dal malaffare? 
Come non pensare che oltre all'inutilità dell'opera, non vi sia dietro il burattinaio con coppola gestore di appalti, di risorse, di anti-stato?
Già! Come non pensarlo?

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